Spese condominiali, arriva la stangata: se fai questi lavori in casa aumentano alle stelle

Forse non lo sai, ma se fai questi lavori in casa, le spese condominiali possono vedere un aumento davvero consistente. Ecco quali sono

Quando si vive in un condominio, le regole e le spese da sostenere sono molte, per cui è importante informarsi, in modo da non compromettere la permanenza nella propria abitazione. Ogni decisione, infatti, deve essere presa in conformità con le regole stabilite, in modo che non vi siano mancanze di rispetto o ingiustizie nei confronti degli altri condomini, che potrebbero causare contenziosi di vario genere.

Come sappiamo, ogni condomino versa parte delle spese comuni, per il mantenimento e la pulizia di scale, ascensore, riscaldamento, eventuali garage o cortili, ecc. Ognuno paga la sua quota seguendo tabelle millesimali, cioè in base al valore della propria abitazione, rispetto a tutto il palazzo.

Ora, se la propria abitazione ha un valore di 100 millesimi su un condominio di 1000 millesimi, si dovrà versare il 10% delle spese comuni. Che cosa succede, poi, se si fanno determinati lavori? Ecco che cosa è importante sapere.

Spese condominiali, se fai questi lavori finisci per pagare di più: i vari contesti

Supponiamo che un condomino decida di convertire la destinazione d’uso della propria casa in ufficio. Ciò non porta, in automatico, a un aumento delle spese, perché c’è una procedura da seguire, e non si può eseguire un calcolo fai da te.

Spese condominiali, arriva la stangata
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Le tabelle millesimali possono subire variazioni solo in caso di errore nei calcoli iniziali, oppure se il valore dell’appartamento, col cambio di destinazione d’uso, varia di oltre il 20%, come nel caso di eventuali modifiche da casa a ufficio.

Per stabilire, tuttavia, se vi sono effettive variazioni di spesa da fare, è bene eseguire una perizia tecnica, a opera di un professionista del settore (architetto, ingegnere, geometra). Devono essere chiari i numeri e i parametri, altrimenti la variazione di spesa non vi sarà.

Tra l’altro, sarà necessaria anche una delibera dell’assemblea condominiale per l’approvazione di tabelle millesimali diverse. Nel caso del passaggio casa-ufficio, il rischio è quello di pagare di più perché c’è maggiore fruizione delle parti comuni.

Se dopo un’accurata perizia, risulti che è necessario cambiare le tabelle millesimali, perché il nuovo valore supera il 20%, si porterà il tema in assemblea e se ne discuterà. Se i condomini non si accordano, dovrà intervenire un giudice. Le nuove tabelle dovranno essere prima approvate, e solo poi il condomino inizierà a versare una quota maggiore.

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