Ritardo nel rilascio del permesso di costruire: quando ricorrere al TAR

Ricorso al TAR per ritardo dell’ente pubblico a rilasciare il permesso di costruire

Il ritardo nel rilascio del permesso di costruire da parte dell’ente pubblico può causare notevoli disagi e danni economici agli interessati. In questi casi, è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per ottenere un risarcimento e accelerare la procedura. Vediamo nel dettaglio quando e come è possibile presentare un ricorso al TAR per ritardo nell’ottenimento del permesso di costruire.

La normativa italiana prevede che l’ente pubblico debba rilasciare il permesso di costruire entro un determinato termine, che varia a seconda del tipo di intervento edilizio. Ad esempio, per le opere di edilizia libera il termine è di 30 giorni, mentre per le opere di edilizia convenzionata il termine è di 60 giorni. Tuttavia, spesso si verificano ritardi nell’emanazione del provvedimento, causando notevoli disagi ai privati che intendono avviare un’attività edilizia.

In questi casi, è possibile presentare un ricorso al TAR per chiedere il risarcimento dei danni subiti a causa del ritardo nell’ottenimento del permesso di costruire. Il ricorso può essere presentato da chiunque abbia un interesse legittimo, ad esempio il proprietario dell’immobile o il progettista incaricato della realizzazione dell’opera. È importante sottolineare che il ricorso al TAR può essere presentato solo dopo che sia scaduto il termine previsto per il rilascio del permesso di costruire.

Il ricorso al TAR per ritardo dell’ente pubblico a rilasciare il permesso di costruire si basa sul principio di responsabilità della pubblica amministrazione. Infatti, l’ente pubblico è tenuto a rispettare i termini previsti dalla legge e, in caso di ritardo ingiustificato, può essere ritenuto responsabile dei danni causati ai privati. Il ricorso al TAR permette quindi di ottenere un risarcimento economico per i danni subiti, come ad esempio i costi aggiuntivi sostenuti a causa del ritardo nell’avvio dei lavori.

Per presentare un ricorso al TAR per ritardo nell’ottenimento del permesso di costruire, è necessario rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto amministrativo. L’avvocato valuterà la fattibilità del ricorso e raccoglierà tutte le prove necessarie per dimostrare il ritardo ingiustificato dell’ente pubblico. È importante presentare il ricorso entro il termine di decadenza previsto dalla legge, che solitamente è di 60 giorni dalla scadenza del termine per il rilascio del permesso di costruire.

È altresì importante sottolineare che il ricorso al TAR per ritardo dell’ente pubblico a rilasciare il permesso di costruire non garantisce automaticamente l’ottenimento del permesso stesso. Il ricorso ha lo scopo di ottenere un risarcimento per i danni subiti a causa del ritardo, ma non influisce sulla decisione finale dell’ente pubblico. Tuttavia, il ricorso può accelerare la procedura e spingere l’ente pubblico a rilasciare il permesso di costruire nel minor tempo possibile.

In conclusione, il ricorso al TAR per ritardo dell’ente pubblico a rilasciare il permesso di costruire è uno strumento a disposizione dei privati per ottenere un risarcimento economico e accelerare la procedura. È importante rivolgersi a un avvocato specializzato per presentare il ricorso nel modo corretto e nel rispetto dei termini di decadenza previsti dalla legge.

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