Account social dopo la morte: la gestione successorie

account social dopo la morte: la gestione successorie

La gestione degli account social dopo la morte di una persona è un tema che sta assumendo sempre più importanza nell’era digitale in cui viviamo. Con l’avvento dei social media, infatti, sempre più persone si trovano ad avere un profilo online, contenente foto, video, messaggi e altri dati personali. Ma cosa succede a questi account dopo la morte del titolare? Come vengono gestiti e quali sono le normative a riguardo?

Iniziamo col dire che la gestione degli account social dopo la morte è un argomento ancora poco regolamentato dalla legge. Tuttavia, alcuni paesi hanno iniziato a introdurre normative specifiche per affrontare questa questione. Ad esempio, in Germania è stato introdotto il concetto di “eredità digitale”, che prevede la possibilità di designare un erede per il proprio account social. In Francia, invece, è stata introdotta una legge che permette ai familiari di richiedere la chiusura dell’account di una persona deceduta.

In Italia, al momento, non esiste una normativa specifica che regoli la gestione degli account social dopo la morte. Tuttavia, è possibile fare riferimento al Codice Civile, che disciplina l’eredità e la successione dei beni. Secondo il Codice Civile, infatti, gli account social possono essere considerati come beni immateriali, che possono essere oggetto di eredità.

Ma come fare per gestire gli account social di una persona deceduta? In primo luogo, è importante cercare di ottenere l’accesso agli account, fornendo le necessarie prove della morte del titolare. Questo può essere fatto contattando direttamente i gestori dei social media, come Facebook o Instagram, e fornendo loro la documentazione richiesta.

Una volta ottenuto l’accesso agli account, è possibile decidere cosa fare con essi. Alcune persone scelgono di lasciare gli account attivi come una sorta di memoria virtuale del defunto, mentre altre preferiscono chiuderli definitivamente. In ogni caso, è importante tenere presente che la gestione degli account social di una persona deceduta può comportare la violazione della privacy di terzi, quindi è necessario agire con cautela e rispetto.

Un’altra opzione da considerare è quella di designare un “esecutore digitale” nel proprio testamento. L’esecutore digitale è una persona di fiducia che viene incaricata di gestire gli account social dopo la morte del titolare, secondo le sue volontà. Questa figura può essere molto utile per evitare eventuali controversie tra i familiari e garantire una gestione corretta degli account.

Infine, è importante tenere presente che la gestione degli account social dopo la morte non riguarda solo i profili personali, ma anche quelli delle aziende o delle organizzazioni. In questi casi, è fondamentale pianificare in anticipo la gestione successoria degli account, designando un responsabile che si occuperà di gestire e aggiornare i profili dopo la morte del titolare.

In conclusione, la gestione degli account social dopo la morte è un tema complesso e ancora poco regolamentato dalla legge. Tuttavia, è possibile adottare alcune misure per garantire una corretta gestione degli account, come designare un esecutore digitale nel proprio testamento o contattare direttamente i gestori dei social media. È importante agire con rispetto e cautela, tenendo presente che la gestione degli account social di una persona deceduta può comportare la violazione della privacy di terzi.