Assegno divorzile: quali sono i presupposti per ottenerlo

assegno divorzile: quali sono i presupposti per ottenerlo

L’assegno divorzile è una misura economica che viene stabilita in favore del coniuge economicamente più debole al momento della separazione o del divorzio. Questo assegno ha lo scopo di garantire un sostegno economico al coniuge che, a causa della fine del matrimonio, si trova in una situazione di svantaggio economico rispetto all’altro coniuge. Ma quali sono i presupposti per ottenere l’assegno divorzile? Vediamoli nel dettaglio.

Innanzitutto, uno dei presupposti fondamentali per ottenere l’assegno divorzile è la cessazione della convivenza tra i coniugi. Infatti, l’assegno divorzile può essere richiesto solo in caso di separazione legale o divorzio. È importante sottolineare che la separazione di fatto, cioè la semplice interruzione della convivenza senza una sentenza di separazione o divorzio, non dà diritto all’assegno divorzile.

Un altro presupposto per ottenere l’assegno divorzile è la dimostrazione di una situazione di disparità economica tra i coniugi. Questo significa che il coniuge che richiede l’assegno deve dimostrare di trovarsi in una situazione di svantaggio economico rispetto all’altro coniuge. Tale disparità può essere determinata da diversi fattori, come ad esempio la differenza di reddito, il patrimonio posseduto o la capacità lavorativa.

È altresì importante sottolineare che la richiesta di assegno divorzile deve essere presentata entro un determinato termine. Secondo la legge italiana, infatti, il coniuge che intende richiedere l’assegno divorzile deve farlo entro un anno dalla sentenza di separazione o divorzio. Trascorso tale termine, il diritto all’assegno può essere considerato decaduto.

Un altro presupposto per ottenere l’assegno divorzile è la presenza di figli minori o di figli maggiorenni ma non autosufficienti. Infatti, la presenza di figli a carico rappresenta un elemento fondamentale nella valutazione della richiesta di assegno divorzile. La legge riconosce infatti che il coniuge che si occupa principalmente dei figli può trovarsi in una situazione di svantaggio economico rispetto all’altro coniuge, che magari ha un reddito più elevato ma non si occupa della cura dei figli.

Un altro elemento che può influire sulla concessione dell’assegno divorzile è la durata del matrimonio. Infatti, la legge prevede che, in linea generale, l’assegno divorzile possa essere richiesto solo se il matrimonio è durato almeno tre anni. Tuttavia, questa regola non è assoluta e può essere derogata in casi particolari, ad esempio se il coniuge che richiede l’assegno ha subito gravi danni alla propria salute o ha rinunciato alla propria carriera professionale per dedicarsi alla famiglia.

Infine, un altro presupposto per ottenere l’assegno divorzile è la capacità economica del coniuge obbligato a pagarlo. Infatti, l’assegno divorzile può essere concesso solo se il coniuge obbligato ha la capacità economica di pagarlo, senza compromettere la propria sussistenza. Questo significa che, prima di concedere l’assegno, il giudice deve valutare la situazione economica del coniuge obbligato, tenendo conto del suo reddito, del suo patrimonio e delle sue spese.

In conclusione, possiamo quindi dire che i presupposti per ottenere l’assegno divorzile sono la cessazione della convivenza, la dimostrazione di una situazione di disparità economica, la presentazione della richiesta entro un anno dalla sentenza di separazione o divorzio, la presenza di figli a carico, la durata del matrimonio e la capacità economica del coniuge obbligato. È importante sottolineare che la concessione dell’assegno divorzile è una decisione che spetta al giudice, il quale valuterà ogni caso specifico tenendo conto di tutti i fattori rilevanti.