Caccia migratoria, le nuove regole e sanzioni per beccaccia e tordi

Caccia migratoria, le nuove regole e sanzioni per beccaccia e tordi

La caccia migratoria è un’attività molto diffusa in Italia, che coinvolge numerosi appassionati di caccia. Tuttavia, negli ultimi anni sono state introdotte nuove regole e sanzioni per la caccia alla beccaccia e ai tordi, al fine di garantire una gestione sostenibile delle specie migratorie.

Le nuove regole riguardano principalmente la stagione di caccia, che è stata ridotta per entrambe le specie. Per la beccaccia, ad esempio, la stagione di caccia è stata limitata a un massimo di 30 giorni, mentre per i tordi è stata ridotta a 60 giorni. Queste restrizioni sono state introdotte per evitare un eccessivo prelievo delle specie durante il periodo migratorio.

Inoltre, è stato stabilito un limite massimo di catture giornaliere per entrambe le specie. Per la beccaccia, il limite è di 5 esemplari al giorno, mentre per i tordi è di 20 esemplari al giorno. Questo limite è stato fissato al fine di garantire una gestione sostenibile delle popolazioni migratorie, evitando un eccessivo prelievo che potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza delle specie.

Le nuove regole prevedono anche l’obbligo di utilizzare munizioni senza piombo durante la caccia alla beccaccia e ai tordi. Questa disposizione è stata introdotta per ridurre il rischio di avvelenamento delle specie migratorie, che potrebbero ingerire i pallini di piombo presenti nelle carcasse degli animali abbattuti.

Per quanto riguarda le sanzioni, sono state introdotte multe salate per chi viola le nuove regole sulla caccia migratoria. Chi viene sorpreso a cacciare beccacce o tordi al di fuori della stagione stabilita o con un numero di catture giornaliere superiore al limite previsto, rischia una multa che può arrivare fino a 10.000 euro. Inoltre, chi viene trovato in possesso di munizioni contenenti piombo durante la caccia migratoria può essere sanzionato con una multa fino a 5.000 euro.

È importante sottolineare che le nuove regole e sanzioni per la caccia migratoria sono state introdotte al fine di garantire una gestione sostenibile delle specie migratorie. La beccaccia e i tordi sono specie protette e la loro caccia deve essere regolamentata per evitare un eccessivo prelievo che potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza delle popolazioni.

Le nuove regole sono state stabilite in base alle indicazioni fornite dalla Direttiva Uccelli dell’Unione Europea e dalla Convenzione di Berna, che prevedono la tutela delle specie migratorie e la gestione sostenibile delle loro popolazioni. Inoltre, le norme nazionali italiane, come il Decreto Legislativo n. 157 del 24 marzo 1994, disciplinano la caccia migratoria e stabiliscono le sanzioni per chi viola le disposizioni.

In conclusione, la caccia migratoria alla beccaccia e ai tordi è soggetta a nuove regole e sanzioni al fine di garantire una gestione sostenibile delle specie migratorie. Le restrizioni sulla stagione di caccia, i limiti di catture giornaliere e l’obbligo di utilizzare munizioni senza piombo sono misure volte a preservare le popolazioni migratorie. Chi viola queste disposizioni rischia multe salate, altresì è fondamentale rispettare le norme per tutelare le specie migratorie e garantire la loro sopravvivenza.