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È del 4 ottobre 2008 l’ordinanza della decima sezione del Tribunale di Milano firmata dal presidente Nicoletta Gandus che bocciava il Lodo Alfano e che rinviava gli atti alla Consulta, sospendendo il processo per quanto riguardava la posizione del presidente del Consiglio. Secondo i giudici di Milano la norma è incostituzionale per una serie di motivi.
Il governo può ricorrere a mezzi e poteri straordinari. Già pubblicato nella gazzetta del 7 aprile il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che proclama lo stato di emergenza per il terremoto a L’Aquila e in Abruzzo.
Una petizione alla Camera chiedeva che per Cortina e altri 28 comuni una trasmigrazione regionale. A bocciare definitivamente il metodo scelto dal promotore dell’iniziativa sono stati i giudici costituzionali, e senza mezzi termini.
Un secco annuncio di poche righe quello con cui il Quirinale ha annunciato di non firmare il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri: visto che il testo approvato non supera le obiezioni di incostituzionalità tempestivamente rappresentate e motivate.
A Napolitano, che in mattinata boccia il decreto legge per bloccare la sospensione dell’alimentazione ad Eluana Englaro, Berlusconi risponde riproponendolo in un consiglio dei ministri straordinario sotto forma di disegno di legge di iniziativa governativa, da approvare in tempi rapidissimi. Il provvedimento, autorizzato dal Presidente della Repubblica come previsto dalla Costituzione, è già stato materialmente presentato al Senato, dove l’iter per l’approvazione inizierà probabilmente lunedì
Approvato dall’Aula del Senato il 22 gennaio il ddl di delega sul federalismo fiscale. Nella nuova configurazione dei rapporti finanziari tra i livelli di governo, prevista l’armonizzazione dei bilanci pubblici e l’introduzione del patto di convergenza. Le Regioni potranno istituire tributi propri, per i presupposti che non siano già assoggettati ad imposizione erariale, tali da assicurare il pieno finanziamento del fabbisogno corrispondente ai livelli essenziali delle prestazioni nella Regione.
Uno dei motivi istituzionali, forse il più importante, per cui il presidente eletto della Commissione di vigilanza Rai Riccardo Villari non può essere rimosso è una recente ordinanza della Corte costituzionale. Presiede un’istituzione indipendente dagli altri poteri dello Stato.
"Ai cittadini italiani di razza ebraica è vietato l’esercizio della professione di notaro" così recita l’articolo 2 della legge 29 giugno 1939 una delle infami leggi razziali firmate dal re Vittorio Emanuele III. Queste leggi furono – come disse, in occasione della giornata della memoria, il presidente Ciampi – "il più grave tradimento della nostra nazione". Vanno lette, con calma, e vanno meditate: colpisce l’agghiacciante formalismo giuridico di questi testi pubblicati nella Gazzetta ufficiale.
La procura di Roma ha chiesto al gip l’archiviazione dell’inchiesta che vede il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi indagato per istigazione alla corruzione in relazione alla presunta ‘compravendita’ di alcuni parlamentari della maggioranza durante il governo Prodi. Per il gip la legge (lodo Alfano) si applica anche alle indagini preliminari; un’interpretazione non condivisa dalla procura, secondo cui il lodo Alfano ha valore soltanto nella fase processuale, cioe’ dopo l’esercizio dell’azione penale.
Il Senatore a vita Francesco Cossiga, ex Presidente Emerito della Repubblica Italiana, ha reso noto il testo di una sua lettera aperta al Capo della Polizia Manganelli che riportiamo integralmente nel seguito.