La differenza tra fattura ordinaria e fattura semplificata ex art. 21 Bis del DPR 633/72 è un tema di grande importanza per chi si occupa di contabilità e amministrazione. Le due tipologie di documento fiscale presentano delle differenze sostanziali che è fondamentale conoscere per poter operare correttamente nel rispetto della normativa vigente.
Innanzitutto, occorre precisare che la fattura ordinaria è disciplinata dall’articolo 21 del DPR 633/72, mentre la fattura semplificata è regolata dall’articolo 21 Bis dello stesso decreto. La principale differenza tra le due tipologie di fattura riguarda la forma e i contenuti che devono essere presenti nel documento fiscale.
La fattura ordinaria è un documento più dettagliato e completo rispetto alla fattura semplificata. Infatti, la fattura ordinaria deve contenere una serie di informazioni obbligatorie, come ad esempio i dati del cedente e del cessionario, la descrizione dettagliata dei beni o servizi forniti, l’importo complessivo da pagare, l’indicazione dell’aliquota IVA applicata e l’eventuale applicazione di ritenute d’acconto.
Diversamente, la fattura semplificata è un documento più snello e meno dettagliato rispetto alla fattura ordinaria. Questo tipo di fattura può essere emessa in determinati casi specifici previsti dalla normativa, come ad esempio per operazioni di importo non superiore a 77 euro o per operazioni effettuate da professionisti e imprese con un volume d’affari inferiore a determinate soglie.
Un’altra differenza significativa tra fattura ordinaria e fattura semplificata riguarda la conservazione e l’archiviazione del documento fiscale. La fattura ordinaria deve essere conservata per un periodo di almeno 10 anni, mentre la fattura semplificata può essere conservata per un periodo più breve, generalmente di 5 anni.
È importante sottolineare che entrambe le tipologie di fattura devono essere emesse in formato elettronico, in conformità con le disposizioni previste dal Sistema di Interscambio (SDI). Inoltre, è fondamentale prestare attenzione alla corretta compilazione dei dati fiscali e alla corretta emissione del documento fiscale, al fine di evitare sanzioni e controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
In conclusione, la differenza tra fattura ordinaria e fattura semplificata ex art. 21 Bis del DPR 633/72 risiede principalmente nella forma, nei contenuti e nelle modalità di emissione e conservazione del documento fiscale. È quindi fondamentale conoscere le caratteristiche di entrambe le tipologie di fattura per poter operare correttamente nel rispetto della normativa vigente e evitare eventuali sanzioni. Altresì, è importante consultare sempre un commercialista o un esperto del settore per ricevere consulenza e supporto in materia fiscale.