Esempi di autofattura, per non sbagliare!

Quando si parla di adempimenti IVA, se ne sente spesso parlare ma non sempre se ne comprende appieno il significato e l’utilità senza vedere degli esempi di autofattura. Cerchiamo allora di fare chiarezza su questo strumento.

L’autofattura è sostanzialmente una fattura emessa da un soggetto nei confronti di sé stesso. Disciplinata dall’articolo 6 del D.P.R. nr. 633 del 1972, serve per integrare o regolarizzare una precedente operazione ai fini IVA.

Attraverso l’autofattura il contribuente può applicare l’imposta su operazioni erroneamente fatturate senza IVA; versare l’IVA in caso di reverse charge; regolarizzare l’acquisto di beni o servizi da soggetti UE; oppure infine dichiarare il valore normale di cessioni gratuite di beni.

Questo strumento consente quindi di applicare correttamente l’imposta, evitando che alcune operazioni ‘sfuggano’ al campo di applicazione IVA. Ad esempio, nel caso di acquisti intracomunitari o di importazioni, l’autofattura integra documenti (fatture UE o bollette doganali) che di per sé non contengono l’IVA.

Dal punto di vista operativo, l’autofattura va emessa in duplice copia entro il giorno 15 del mese successivo all’operazione. Una copia va conservata dall’emittente e l’altra inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate.

Si tratta quindi di uno strumento essenziale per garantire la corretta applicazione dell’imposta in tutte quelle situazioni ‘anomale’ che possono sfuggire al campo IVA, tutelando sia il contribuente che il Fisco.

Alcuni esempi di autofattura

Un primo caso ‘cassico’ di autofattura si ha quando un’impresa italiana acquista beni o servizi all’estero. Trttandosi di operazioni commerciali con l’estero, spesso senza applicazione di IVA in quanto operazione intracomunitaria, per applicare l’IVA bisognerà emettere autofattura integrando i documenti d’acquisto da cui risulta oltre che la descrizione della merce anche l’importo e tutti i restanti elementi essenziali.

Altrettanto nel caso di cessioni gratuite di beni dell’impresa, come nel caso di omaggi o campioni, oppure di passaggi interni di alcuni beni tra settori diversi della stessa azienda.

Anche i professionisti possono infine servirsi dell’autofattura, ad esempio se utilizzano privatamente un bene acquistato per l’attività dovranno emettere autofattura con aliquota ordinatia.

Ultimo àmbito tipico è l’acquisto di beni o servizi extra-UE, per assoggettare a IVA operazioni documentate solo con fatture senza imposta per integrare le bollette doganali in caso di importazioni extra-UE.