Il problema messo a fuoco da uno studio riguarda metà degli specialisti. In Italia, quasi otto medici su dieci, generici, specialisti e chirurghi, soprattutto se giovani, mettono in pratica la cosiddetta “medicina difensiva”, esagerando con le prescrizioni, ma cercando in talmodo di mettersi al riparo da eventuali contestazioni del paziente, cioè da denunce, cause legali e richieste di risarcimento danni, che stanno aumentando di giorno in giorno.