Pensione di inabilità e d’invalidità civile

La Pensione di inabilità e invalidità civile è un beneficio previsto dalla normativa italiana per coloro che si trovano in una condizione di grave invalidità o inabilità che impedisce loro di svolgere un’attività lavorativa. Questa forma di sostegno economico è regolamentata dal Decreto Legislativo n. 509/1994 e dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 159/2013.

La Pensione di inabilità e invalidità civile viene erogata dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e può essere richiesta da cittadini italiani o stranieri residenti in Italia che abbiano compiuto i 18 anni di età. Per ottenere questo beneficio è necessario presentare una domanda all’INPS, allegando la documentazione medica che attesti la condizione di invalidità o inabilità.

La Pensione di inabilità e invalidità civile viene erogata in base a una percentuale di invalidità o inabilità riconosciuta. Questa percentuale viene stabilita dalla Commissione Medica dell’INPS, che valuta la documentazione medica presentata dal richiedente. La percentuale di invalidità o inabilità determina l’importo della pensione che verrà erogata mensilmente.

È importante sottolineare che la Pensione di inabilità e invalidità civile non è cumulabile con altre forme di sostegno economico, come ad esempio la Pensione di vecchiaia o la Pensione di invalidità prevista dall’assicurazione generale obbligatoria. In caso di cumulo di più pensioni, l’INPS provvederà a verificare la situazione economica del richiedente e a stabilire l’importo complessivo che potrà essere percepito.

La Pensione di inabilità e invalidità civile può essere richiesta anche da coloro che sono affetti da malattie rare o invalidanti, come ad esempio la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson o l’autismo. In questi casi, è necessario allegare alla domanda la documentazione medica che attesti la diagnosi della malattia e la sua gravità.

È altresì importante sottolineare che la Pensione di inabilità e invalidità civile può essere revocata nel caso in cui si verifichino delle modifiche nella condizione di invalidità o inabilità del beneficiario. Ad esempio, se la persona guarisce o se la sua condizione migliora al punto da consentirgli di svolgere un’attività lavorativa, l’INPS potrà revocare la pensione.

Per quanto riguarda l’importo della Pensione di inabilità e invalidità civile, questo varia in base alla percentuale di invalidità o inabilità riconosciuta. L’INPS stabilisce delle tabelle di riferimento che indicano l’importo mensile della pensione in base alla percentuale di invalidità o inabilità. È importante sottolineare che l’importo della pensione può essere rivalutato periodicamente in base all’andamento dell’inflazione.

È altresì importante sottolineare che la Pensione di inabilità e invalidità civile può essere richiesta anche da coloro che sono affetti da una malattia invalidante ma che non hanno ancora compiuto i 18 anni di età. In questo caso, la domanda dovrà essere presentata dai genitori o dai tutori legali del minore, allegando la documentazione medica che attesti la condizione di invalidità.

In conclusione, la Pensione di inabilità e invalidità civile è un beneficio previsto dalla normativa italiana per coloro che si trovano in una condizione di grave invalidità o inabilità che impedisce loro di svolgere un’attività lavorativa. Questa forma di sostegno economico viene erogata dall’INPS e può essere richiesta da cittadini italiani o stranieri residenti in Italia. L’importo della pensione varia in base alla percentuale di invalidità o inabilità riconosciuta e può essere rivalutato periodicamente. È importante sottolineare che la pensione può essere revocata nel caso in cui si verifichino delle modifiche nella condizione di invalidità o inabilità del beneficiario.