Lo scioglimento contenzioso dell’unione davanti al magistrato

Lo scioglimento contenzioso dell’unione davanti al magistrato

Lo scioglimento unione civile con negoziazione assistita è una procedura che consente alle coppie che hanno sottoscritto un’unione civile di porre fine al loro rapporto in modo consensuale, senza dover ricorrere a un giudice. Questa modalità di scioglimento è stata introdotta in Italia con la legge n. 76 del 2016, che ha istituito l’unione civile tra persone dello stesso sesso.

La negoziazione assistita è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie, che permette alle parti coinvolte di trovare un accordo attraverso la mediazione di un professionista esperto, chiamato negoziatore. Questo strumento è stato introdotto nel nostro ordinamento con la legge n. 162 del 2014, che ha recepito la direttiva europea sulla mediazione.

Nel caso dello scioglimento unione civile con negoziazione assistita, le parti possono avvalersi di un negoziatore per cercare di raggiungere un accordo sulle questioni che riguardano la fine del loro rapporto. Queste questioni possono riguardare la divisione dei beni, l’affidamento dei figli, il mantenimento e altri aspetti che devono essere regolati al momento dello scioglimento dell’unione.

La negoziazione assistita è un metodo che favorisce il dialogo e la collaborazione tra le parti, permettendo loro di trovare soluzioni personalizzate e soddisfacenti per entrambi. Inoltre, questo strumento consente di risparmiare tempo e denaro, evitando il ricorso a un giudice e il conseguente contenzioso legale.

La legge n. 76 del 2016 prevede che, qualora le parti non riescano a raggiungere un accordo tramite la negoziazione assistita, possano comunque ricorrere al giudice per ottenere lo scioglimento dell’unione civile. In questo caso, il giudice dovrà pronunciarsi sulle questioni ancora in sospeso, prendendo in considerazione le proposte avanzate dalle parti durante la negoziazione assistita.

È importante sottolineare che lo scioglimento unione civile con negoziazione assistita non è obbligatorio, ma rappresenta una possibilità offerta alle coppie che desiderano porre fine al loro rapporto in modo consensuale. Le parti possono decidere di avvalersi di questo strumento o di ricorrere direttamente al giudice, a seconda delle loro esigenze e delle circostanze specifiche del caso.

La legge n. 76 del 2016 prevede anche che, nel caso in cui le parti abbiano figli minori, il giudice debba valutare l’accordo raggiunto dalle stesse durante la negoziazione assistita, al fine di verificare se esso sia conforme all’interesse superiore dei minori. In caso contrario, il giudice potrà apportare le modifiche necessarie per tutelare i diritti dei figli.

La possibilità di sciogliere l’unione civile con negoziazione assistita rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti delle coppie omosessuali. Grazie a questa procedura, le coppie possono porre fine al loro rapporto in modo consensuale, evitando il contenzioso legale e i conseguenti disagi e costi che esso comporta.

La negoziazione assistita offre alle parti la possibilità di esprimere le proprie esigenze e di trovare soluzioni personalizzate, che tengano conto delle loro specifiche circostanze. Inoltre, questo strumento favorisce il mantenimento di un rapporto di collaborazione tra le parti, che può essere particolarmente importante nel caso in cui ci siano figli minori coinvolti.

È altresì importante sottolineare che la negoziazione assistita non è un metodo risolutivo per tutte le situazioni. In alcuni casi, infatti, le parti potrebbero non essere in grado di raggiungere un accordo tramite questa procedura e potrebbe essere necessario ricorrere al giudice per risolvere le questioni ancora in sospeso.

A parere di chi scrive, lo scioglimento unione civile con negoziazione assistita rappresenta una valida alternativa al contenzioso legale, che consente alle coppie di porre fine al loro rapporto in modo consensuale e personalizzato. Questa procedura offre numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di risparmiare tempo e denaro, evitando il ricorso a un giudice.

Possiamo quindi dire che lo scioglimento unione civile con negoziazione assistita è uno strumento che favorisce la risoluzione delle controversie in modo pacifico e collaborativo. Grazie a questa procedura, le coppie possono trovare soluzioni personalizzate e soddisfacenti per entrambi, evitando il contenzioso legale e i conseguenti disagi e costi.