Confessa l’omicidio dopo l’assoluzione

Uccise la fidanzata nel sonno, con un’accetta. Processato, si vide condannare a vent’anni in primo grado per poi essere assolto in Appello. Un anno dopo, confessa l’omicidio ma non potrà più essere perseguito per il principio del ‘ne bis in idem’… La notizia riportata da Ansa

Scienza e crimine: la verità  nei dettagli

Due settimane sulla scena del crimine per vedere da vicino che cosa fa la polizia scientifica quando viene chiamata a risolvere un caso e come lavora.

Si svolge, infatti, a Genova dal 25 ottobre al 6 novembre, nella struttura del Porto antico, il Festival della scienza, uno dei più attesi appuntamenti dedicati alla divulgazione scientifica, con gli esperti della Scientifica che mostreranno al pubblico come si effettua un sopralluogo e come l’analisi del più piccolo dettaglio può essere utile e contribuire alla soluzione del caso.  

Anche quest’anno un posto di primo piano è stato assegnato ai poliziotti con il camice bianco, che in un ampio stand – dove è stata allestita una finta scena del crimine – si muovono per spiegare al pubblico come si effettua un sopralluogo e soprattutto come si svolgono gli accertamenti tecnici che possono costituire altrettante prove processuali.

Ogni elemento – per esempio un’impronta, un liquido biologico, un capello ecc. – rinvenuto durante il sopralluogo può, infatti, diventare una prova ed aiutare a ricostruire la dinamica dell’evento. Così, gli esperti della Scientifica affrontano ogni giorno, in 13 conferenze, un aspetto diverso del loro mestiere di scienziati al servizio della giustizia.

Sono biologi, chimici, fisici, ingegneri, medici legali e psicologi, quelli che nei laboratori specialistici, tra microscopi, scanner tridimensionali, reagenti chimici e archivi informatizzati, cercano di risalire al nome e al volto del colpevole, o comunque alla soluzione del caso.

Gli stessi che al Festival – suscitando l’interesse dei numerosi visitatori che hanno accesso ogni ora alla scena del crimine – mostrano la tecnica usata per cercare e repertare le tracce biologiche durante un sopralluogo, elementi a volte invisibili, ma determinanti per la risoluzione dell’indagine giudiziaria.

Nel corso delle conferenze si tratterà, fra l’altro:

    * della identificazione dei cadaveri in occasione di eventi eccezionali, come disastri aerei o catastrofi naturali;
    * di come si esegue un’indagine balistica ed il confronto tra bossoli e proiettili per capire se sono stati sparati dalla stessa arma;
    * di come si svolgono gli accertamenti tecnici in occasione di incendi ed esplosioni;
    * della identificazione criminale attraverso i moderni sistemi elettronici di ricerca della Polizia di Stato.