Esercizio abusivo della professione
La Cassazione si è pronunciata sul ricorso proposto per erronea interpretazione della legge penale dal Procuratore Generale della Repubblica avverso la sentenza del Tribunale di Arezzo con cui era stato assolto un ragioniere che pur non essendo iscritto all’Albo aveva svolto un incarico professionale non retribuito e determinato da motivi di amicizia.