Scudo fiscale più facile nei Paesi extra Ue
Lo scudo fiscale "non comporta la regolarizzazione degli illeciti di qualsiasi altra natura: restano fermi i presidi ordinamentali e le relative sanzioni contenute nella disciplina dell’antiriciclaggio, nonché in materia di reati, ad eccezione di quelli legati all’infedele o all’omessa dichiarazione dei redditi". Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella bozza di circolare con le istruzioni sull’utilizzo dello scudo fiscale. L’imposta dovuta «è pari al 5% delle attività finanziarie indicate nella dichiarazione riservata.