Quotidiano di informazione giuridica
Il giovane soldato Bradley Manning è stato bombardato con altri 22 capi d’accusa da parte dei vertici militari statunitensi. L’aver “aiutato il nemico”, rilasciando online materiale riservato, potrebbe ora costare al militare la pena capitale, sebbene lo stesso Esercito abbia mostrato intenzioni meno estreme. L‘articolo su punto-informatico.it
Secondo la denuncia di due studenti della Harvard Law School, le nuove macchine collocate ai controlli di sicurezza degli aeroporti, i “full body scanners”, violano il Quarto Emendamento, che vieta perquisizioni, arresti e confische irragionevoli. La tesi dei querelanti, che discuteranno personalmente la causa in tribunale, secondo diversi esperti, ha buone possibilità di essere accolta. … Leggi tutto
Sono già operativi in molti fra i maggiori aeroporti statunitensi ed europei gli scanner millimetrali; secondo un emendamento approvato dal Congresso nessuno potrà essere obbligatoriamente sottoposto a questa procedura, disponibile esclusivamente come alternativa alla classica perquisizione manuale.
Aveva fatto causa a Dio, responsabile, a suo dire, di aver diffuso paura e terrore in tutto il mondo. Ma il procedimento giudiziario non avrà alcun seguito: un giudice del Nebraska lo ha infatti respinto, perché Dio non ha alcun indirizzo.
A un anno dallo scoppio del terremoto dei mutui subprime – prestiti immobiliari a clienti con basso merito creditizio – e dei titoli obbligazionari ad essi associati, costato miliardi di dollari di perdite alle banche di Wall Street a tutto il settore del credito in America, le autorità cominciano ad individuare dei colpevoli e scattano le prime manette.
Il Dipartimento della Giustizia americano ha patteggiato con la società di revisione e consulenza KPMG un pagamento al governo di 456 milioni di dollari, più altre misure di controllo interno, in cambio della rinuncia a perseguire penalmente la società
Il senato dello stato della California ha approvato una legge che vieta ai datori di lavoro di obbligare i propri dipendenti a impiantarsi sottopelle dei chip di identificazione radio (Rfid).
Un banale caso di divorzio, in Vermont, si è trasformato negli Stati Uniti in un caso giudiziario sulla libertà di espressione, con gli esperti di diritto costituzionale, in particolare quelli specializzati nel Primo Emendamento, che si interrogano sui nuovi confini giuridici che l’era digitale comporta.
Sono tre società che, secondo la Procura di Palermo, costituiscono la prova provata degli interessi economici degli emissari del boss mafioso Bernardo Provenzano in società americane apparentemente lecite. Al centro del business, affermano i pm antimafia, c’è il remunerativo settore dell’importazione di prodotti alimentari italiani.