Ape sociale 2023: categorie ammesse, requisiti e guida alla domanda

Ape sociale 2023: categorie ammesse, requisiti e guida alla domanda

L’Ape sociale, acronimo di Anticipo Pensionistico Sociale, è una misura introdotta dal Governo italiano per sostenere le persone in difficoltà economica che si trovano in situazioni di disagio sociale. Questa forma di sostegno economico è rivolta a coloro che non hanno ancora raggiunto l’età pensionabile ma che si trovano in condizioni di particolare fragilità. Vediamo nel dettaglio quali sono le categorie ammesse, i requisiti necessari e come fare richiesta.

Le categorie ammesse all’Ape sociale sono diverse e riguardano principalmente i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi e i lavoratori agricoli. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, possono accedere all’Ape sociale coloro che hanno un’età compresa tra i 63 e i 67 anni e che hanno maturato almeno 30 anni di contributi. Per i lavoratori autonomi, invece, l’età di accesso all’Ape sociale è compresa tra i 63 e i 68 anni, con un requisito contributivo di almeno 35 anni. Infine, per i lavoratori agricoli, l’età di accesso è tra i 63 e i 68 anni, con un requisito contributivo di almeno 30 anni.

Per fare richiesta dell’Ape sociale è necessario compilare un’apposita domanda, che può essere presentata presso l’INPS o tramite il sito web dell’ente previdenziale. Nella domanda è necessario indicare tutti i dati personali, i dati relativi all’attività lavorativa svolta e i dati relativi alla situazione economica e patrimoniale. È importante compilare correttamente tutti i campi richiesti e allegare la documentazione necessaria, come ad esempio il certificato di invalidità o il certificato di residenza.

Una volta presentata la domanda, l’INPS valuterà la situazione economica e patrimoniale del richiedente e verificherà se si rispettano i requisiti necessari per accedere all’Ape sociale. In caso di esito positivo, verrà erogato un anticipo pensionistico mensile, che potrà essere utilizzato per sostenere le spese quotidiane e migliorare la qualità della vita del beneficiario.

È importante sottolineare che l’Ape sociale non è una pensione vera e propria, ma un anticipo pensionistico che viene erogato in via eccezionale per sostenere le persone in difficoltà economica. L’importo dell’anticipo pensionistico varia in base alla situazione economica del richiedente e può essere erogato per un massimo di 5 anni. Al termine di questo periodo, il beneficiario potrà richiedere la pensione di vecchiaia o la pensione anticipata, se ne ha i requisiti.

La normativa di riferimento per l’Ape sociale è il Decreto Legge n. 4 del 2019, convertito in Legge n. 26 del 2019, che ha introdotto questa misura di sostegno economico. Successivamente, sono state apportate alcune modifiche e integrazioni con il Decreto Legge n. 34 del 2020 e il Decreto Legge n. 137 del 2020. È importante consultare sempre la normativa aggiornata per conoscere i requisiti e le modalità di accesso all’Ape sociale.

In conclusione, l’Ape sociale è una misura di sostegno economico rivolta alle persone in difficoltà economica che si trovano in situazioni di disagio sociale. Le categorie ammesse sono i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi e i lavoratori agricoli, con specifici requisiti di età e contributi. Per fare richiesta, è necessario compilare una domanda e allegare la documentazione necessaria. L’INPS valuterà la situazione economica del richiedente e, in caso di esito positivo, erogherà un anticipo pensionistico mensile. È importante consultare la normativa di riferimento per conoscere tutti i dettagli e le modalità di accesso all’Ape sociale.