Tassa sul lusso in Sardegna, gli articoli bocciati
La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le cosiddette "tasse sul lusso"’ introdotte dalla Sardegna con le leggi regionali del 2006 e del 2007.
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La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le cosiddette "tasse sul lusso"’ introdotte dalla Sardegna con le leggi regionali del 2006 e del 2007.
…..Ho riletto la Costituzione, i suoi 139 articoli, una trentina di pagine.
L’articolo 1 specifica:
– la sovranità appartiene al popolo
L’articolo 48 contiene due punti:
– il voto è personale ed eguale, libero e segreto
– il diritto di voto non può essere limitato
Le attuali norme elettorali prevedono i vincoli costituzionali di 25 e 40 anni per poter essere eletti rispettivamente alla Camera e al Senato, e di 25 anni per poter votare al Senato. Grazie alle dinamiche demografiche e all’inerzia nel riadattare e rivedere le regole del gioco della partecipazione democratica, i giovani italiani sono tra quelli con minor peso politico nel mondo occidentale. Tutto ciò ha evidentemente ricadute penalizzanti sia in termini di politiche destinate alle giovani generazioni che di loro presenza nelle posizioni di prestigio e potere.
I poteri del Capo dello Stato per lo scioglimento delle Camere sono chiaramente delineati nella Carta fondamentale della Repubblica. E’ potere esclusivo del presidente sciogliere il Parlamento, indire le elezioni e fissare la prima riunione delle nuove Camere.
La legge elettorale ha delle carenze: è una delle motivazini forti che ha spinto la Corte costituzionale ad ammettere i referendum per cambiarla.
Il tema costituzionale è autonomo rispetto alle vicende dei partiti, delle maggioranze e dei governi: il presidente della Repubblica lo ha sottolineato celebrando il sessantesimo anniversario della Costituzione del 1948 pur in un momento "di acuta crisi e incertezza politica".
Via libera della Corte costituzionale all’ammissibilità dei tre referendum sul sistema elettorale. Abrogano l’assegnazione del premio alle coalizioni; la soglia di sbarramento viene elevata al 4% alla Camera e all’8% al Senato.
La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibili i tre quesiti referendari in materia di legge elettorale promossi dal comitato capeggiato da Mario Segni.
La Corte costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale della legge Boato, (art. 6 commi 2, 5 e 6) dove stabilisce la immediata distruzione di documentazioni di conversazioni che coinvolgano comunque un deputato.
Per il giudice delle leggi la disposizione denunciata, "prevedendo la immediata cessazione del rapporto dirigenziale alla scadenza del sessantesimo giorno dall’entrata in vigore del decreto-legge n. 262 del 2006, in mancanza di riconferma, viola, in carenza di idonee garanzie procedimentali, i principi costituzionali di buon andamento e imparzialità e, in particolare, il principio di continuità dell’azione amministrativa che è strettamente correlato a quello di buon andamento dell’azione stessa".