Diritti della coppia sulla casa in convivenza di fatto: titolarità e regole

Diritti della coppia sulla casa in convivenza di fatto: titolarità e regole

La convivenza di fatto è una forma di unione tra due persone che decidono di vivere insieme senza contrarre matrimonio o unione civile. In questo contesto, sorgono diverse questioni legali, tra cui i diritti sulla casa in cui la coppia convive. In questo articolo, esamineremo la titolarità dei diritti sulla casa in convivenza di fatto, le regole che disciplinano questa situazione e i riferimenti normativi pertinenti.

La convivenza di fatto è una realtà sempre più diffusa nella società moderna. Molte coppie scelgono di vivere insieme senza formalizzare la loro unione attraverso un matrimonio o un’unione civile. Tuttavia, anche in questa situazione, sorgono questioni legali che riguardano la casa in cui la coppia convive.

In Italia, la legge non riconosce la convivenza di fatto come una forma di unione legale. Pertanto, non esistono norme specifiche che disciplinano i diritti della coppia sulla casa in convivenza di fatto. Tuttavia, ci sono alcune disposizioni che possono essere applicate a questa situazione.

Innanzitutto, è importante considerare la titolarità della casa in cui la coppia convive. Se la casa è di proprietà di uno dei conviventi, quest’ultimo avrà il diritto di disporne come meglio crede. Tuttavia, è possibile che l’altro convivente possa rivendicare un diritto di abitazione sulla casa, in base all’articolo 540 del Codice Civile. Questo articolo prevede che il coniuge che non è proprietario dell’immobile possa chiedere un diritto di abitazione sulla casa coniugale, in caso di separazione o divorzio. Anche se la convivenza di fatto non è equiparata al matrimonio, a parere di chi scrive, questa disposizione potrebbe essere applicata anche alle coppie in convivenza di fatto.

Inoltre, è possibile che la casa in cui la coppia convive sia di proprietà di entrambi i conviventi. In questo caso, i diritti sulla casa saranno condivisi tra i due. Tuttavia, è importante stabilire delle regole chiare per la gestione della casa e delle spese connesse. Ad esempio, è possibile stabilire un accordo scritto che regoli la ripartizione delle spese di manutenzione e delle utenze domestiche. Questo accordo può essere utile per evitare eventuali controversie in futuro.

È altresì importante considerare la situazione in cui la casa in cui la coppia convive è di proprietà di un terzo soggetto, ad esempio un familiare o un amico. In questo caso, i diritti della coppia sulla casa saranno determinati dalle disposizioni contrattuali o testamentarie che regolano la proprietà dell’immobile. È quindi consigliabile verificare attentamente tali disposizioni per comprendere i diritti e gli obblighi della coppia in questa situazione.

In conclusione, i diritti della coppia sulla casa in convivenza di fatto dipendono dalla titolarità dell’immobile e dalle eventuali disposizioni contrattuali o testamentarie che regolano la proprietà dell’immobile. Se la casa è di proprietà di uno dei conviventi, l’altro potrebbe rivendicare un diritto di abitazione sulla casa. Se la casa è di proprietà condivisa, è consigliabile stabilire delle regole chiare per la gestione della casa e delle spese connesse. In ogni caso, è importante consultare un professionista del diritto per ottenere una consulenza specifica sulla propria situazione.

Riferimenti normativi:
– Codice Civile italiano, articolo 540