Doppia esenzione Imu per coniugi separati: quando si applica

Doppia esenzione Imu per coniugi separati: quando si applica

L’esenzione Imu per i coniugi separati è una questione che spesso suscita dubbi e incertezze. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su quando e come si applica questa doppia esenzione.

La doppia esenzione Imu per i coniugi separati è prevista dalla normativa vigente, in particolare dall’articolo 13, comma 2, lettera b) del Decreto Legislativo n. 504/1992. Secondo questa disposizione, i coniugi separati legalmente possono beneficiare dell’esenzione Imu per l’abitazione principale, anche se entrambi possiedono un immobile a titolo di proprietà.

Per poter usufruire di questa doppia esenzione, è necessario che i coniugi separati abbiano ottenuto la separazione legale o la separazione di fatto, con la conseguente cessazione della convivenza. Inoltre, entrambi i coniugi devono essere intestatari dell’immobile a titolo di proprietà e utilizzarlo come abitazione principale.

È importante sottolineare che l’esenzione Imu per l’abitazione principale si applica solo ad un immobile per nucleo familiare. Pertanto, nel caso in cui i coniugi separati abbiano più di un immobile a titolo di proprietà, potranno beneficiare dell’esenzione solo per uno di essi.

La doppia esenzione Imu per i coniugi separati si applica anche nel caso in cui uno dei coniugi abbia ottenuto la custodia dei figli minori. In questo caso, l’immobile in cui risiede il genitore con la custodia dei figli sarà considerato abitazione principale e potrà beneficiare dell’esenzione Imu, anche se l’altro coniuge possiede un altro immobile a titolo di proprietà.

È importante precisare che l’esenzione Imu per l’abitazione principale si applica solo se l’immobile è effettivamente utilizzato come residenza principale. Pertanto, nel caso in cui l’immobile risulti disabitato o adibito ad altro uso, non sarà possibile beneficiare dell’esenzione.

Per poter usufruire dell’esenzione Imu per l’abitazione principale, i coniugi separati devono presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio presso il Comune di residenza. In questa dichiarazione, i coniugi dovranno attestare la propria situazione di separazione legale o di fatto, nonché l’utilizzo dell’immobile come abitazione principale.

È importante sottolineare che l’esenzione Imu per l’abitazione principale si applica solo per l’anno in cui si verifica la separazione legale o di fatto. Pertanto, nel caso in cui i coniugi si riuniscano o si risposino, l’esenzione cesserà di applicarsi.

In conclusione, possiamo dire che la doppia esenzione Imu per i coniugi separati si applica quando entrambi i coniugi sono intestatari di un immobile a titolo di proprietà e lo utilizzano come abitazione principale. È necessario che i coniugi abbiano ottenuto la separazione legale o di fatto e che presentino una dichiarazione sostitutiva di atto notorio presso il Comune di residenza. L’esenzione si applica solo per l’anno in cui si verifica la separazione e cessa di applicarsi nel caso di riunione o risposo dei coniugi. Altresì, è importante ricordare che l’immobile deve essere effettivamente utilizzato come abitazione principale per poter beneficiare dell’esenzione Imu. A parere di chi scrive, è fondamentale che i coniugi separati siano informati correttamente su questa possibilità di doppia esenzione, in modo da poter usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.