Le modalità per accedere al contributo a fondo perduto del dl Rilancio

Le modalità per accedere al contributo a fondo perduto del dl Rilancio sono state introdotte dal Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 77 del 17 luglio 2020. Questo provvedimento è stato adottato dal Governo italiano per sostenere le imprese e gli operatori economici colpiti dall’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19.

Il contributo a fondo perduto è una misura di sostegno economico che viene erogata a determinate categorie di imprese, come ad esempio quelle che operano nel settore del turismo, della cultura, dello spettacolo e degli eventi, che hanno subito una significativa riduzione del fatturato a causa delle restrizioni imposte per contenere la diffusione del virus.

Per accedere al contributo a fondo perduto del dl Rilancio, le imprese devono rispettare determinati requisiti e seguire una procedura specifica. Innanzitutto, è necessario essere in possesso di una partita IVA attiva e avere la sede legale o una unità locale sul territorio italiano. Inoltre, l’impresa deve aver subito una riduzione del fatturato nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La misura del contributo a fondo perduto varia in base alla percentuale di riduzione del fatturato subita dall’impresa. Il Decreto Legge prevede una tabella di riferimento che stabilisce l’importo del contributo in base alla percentuale di calo del fatturato. Ad esempio, per una riduzione del fatturato compresa tra il 30% e il 50%, il contributo a fondo perduto corrisponde al 25% del fatturato perso.

Per richiedere il contributo a fondo perduto del dl Rilancio, le imprese devono presentare una domanda all’Agenzia delle Entrate entro i termini stabiliti dal provvedimento. La domanda deve essere compilata utilizzando l’apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e deve essere corredata dalla documentazione richiesta, come ad esempio il bilancio d’esercizio e la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.

La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate. È importante seguire attentamente le istruzioni fornite e verificare di aver inserito correttamente tutti i dati richiesti. In caso di errori o omissioni nella compilazione della domanda, questa potrebbe essere respinta e l’impresa potrebbe perdere il diritto al contributo.

Una volta presentata la domanda, l’Agenzia delle Entrate provvede a verificare la completezza e la correttezza dei dati forniti. In caso di esito positivo della verifica, l’impresa riceverà il contributo a fondo perduto direttamente sul proprio conto corrente bancario o postale. È importante tenere presente che il contributo a fondo perduto è soggetto a tassazione e deve essere dichiarato nel modello Redditi dell’anno successivo.

È altresì importante sottolineare che il contributo a fondo perduto del dl Rilancio è una misura temporanea, introdotta per far fronte all’emergenza sanitaria in corso. Pertanto, è possibile che vengano apportate modifiche o integrazioni alle modalità di accesso e alle condizioni per beneficiare di questa misura. È quindi consigliabile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un professionista del settore per essere sempre aggiornati sulle ultime disposizioni normative.

A parere di chi scrive, il contributo a fondo perduto del dl Rilancio rappresenta un importante strumento di sostegno per le imprese e gli operatori economici che hanno subito gravi perdite a causa dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, è fondamentale che le modalità di accesso siano chiare e trasparenti, al fine di evitare possibili abusi o frodi. Inoltre, è importante che il contributo venga erogato in tempi brevi, per consentire alle imprese di far fronte alle spese e di ripartire al più presto.

Possiamo quindi dire che le modalità per accedere al contributo a fondo perduto del dl Rilancio sono definite dal Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 e prevedono la presentazione di una domanda all’Agenzia delle Entrate, corredata dalla documentazione richiesta. È importante seguire attentamente le istruzioni fornite e verificare di aver inserito correttamente tutti i dati richiesti. Una volta verificata la completezza e la correttezza della domanda, l’impresa riceverà il contributo direttamente sul proprio conto corrente. Tuttavia, è necessario tenere presente che il contributo è soggetto a tassazione e che potrebbero essere apportate modifiche alle modalità di accesso in futuro.