Obblighi del locatore: messa a norma dell’immobile
La locazione di un immobile è un contratto che coinvolge due parti: il locatore, ovvero il proprietario dell’immobile, e il conduttore, colui che ne usufruisce in cambio di un canone di locazione. In questo contesto, il locatore ha degli obblighi nei confronti del conduttore, tra cui la messa a norma dell’immobile. Vediamo nel dettaglio quali sono questi obblighi e quali sono le normative di riferimento.
Secondo l’articolo 1576 del Codice Civile, il locatore è tenuto a consegnare all’inizio del contratto un immobile che sia idoneo all’uso pattuito e privo di vizi che ne pregiudichino la destinazione. Questo significa che il locatore Deve mettere a disposizione del conduttore un immobile che sia sicuro e conforme alle norme di legge.
In particolare, il locatore ha l’obbligo di effettuare la messa a norma dell’immobile per quanto riguarda gli impianti elettrici, idraulici e termici. Questi impianti devono essere conformi alle norme di sicurezza e devono garantire il corretto funzionamento dell’immobile. Ad esempio, l’impianto elettrico deve essere a norma per evitare rischi di cortocircuiti o incendi, mentre l’impianto idraulico deve essere privo di perdite o malfunzionamenti che possano causare danni all’immobile o agli occupanti.
La normativa di riferimento per la messa a norma degli impianti è il Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, noto come “Testo Unico delle Leggi sull’Edilizia”. Questo decreto stabilisce le norme tecniche e di sicurezza che devono essere rispettate per la costruzione e la manutenzione degli edifici. In particolare, l’articolo 6 del decreto prevede che gli impianti tecnologici degli edifici devono essere realizzati e mantenuti in modo da garantire la sicurezza delle persone e la conservazione dell’immobile.
Oltre agli impianti, il locatore ha anche l’obbligo di mettere a norma l’immobile per quanto riguarda la sicurezza degli infissi, delle porte e delle finestre. Questi elementi devono essere solidi e resistenti, in modo da garantire la protezione dell’immobile e degli occupanti. Ad esempio, le porte e le finestre devono essere dotate di serrature sicure e di vetri resistenti agli urti.
La normativa di riferimento per la sicurezza degli infissi è il Decreto del Ministero dell’Interno 9 marzo 2007, noto come “Regolamento recante norme per la prevenzione degli incendi negli edifici”. Questo decreto stabilisce le norme di sicurezza che devono essere rispettate per prevenire gli incendi negli edifici, tra cui la resistenza al fuoco degli infissi.
Oltre alla messa a norma dell’immobile, il locatore ha anche l’obbligo di effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile. La manutenzione ordinaria comprende interventi di pulizia, riparazione e sostituzione di parti dell’immobile che si usurano nel tempo, come ad esempio gli impianti idraulici e gli infissi. La manutenzione straordinaria, invece, comprende interventi di ristrutturazione e miglioramento dell’immobile, come ad esempio la sostituzione dell’impianto di riscaldamento o la tinteggiatura delle pareti.
La normativa di riferimento per la manutenzione dell’immobile è il Codice Civile, che stabilisce che il locatore è tenuto a mantenere l’immobile in buono stato di conservazione durante tutto il periodo di locazione.
In conclusione, i locatori hanno degli obblighi nei confronti dei conduttori, tra cui la messa a norma dell’immobile. Questo significa che devono mettere a disposizione degli inquilini un immobile sicuro e conforme alle norme di legge. Gli obblighi del locatore riguardano principalmente la messa a norma degli impianti e la sicurezza degli infissi. La normativa di riferimento per la messa a norma dell’immobile è il Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, mentre per la sicurezza degli infissi è il Decreto del Ministero dell’Interno 9 marzo 2007. Oltre alla messa a norma dell’immobile, il locatore ha anche l’obbligo di effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile.