Se sul calendario spicca minacciosa l’annotazione “Pagare multa!”, forse è il caso di leggere la nostra Guida – Multe, contravvenzioni e verbali per violazioni del CdS per scoprire se sia veramente da pagare.
Per chi sia arrivato alla conclusione di dover (o voler) pagare, quanto prima lo si faccia, meglio. Come riportato nel verbale ricevuto, entro 5 giorni dal ricevimento è infatti previsto uno sconto del 30% sull’importo applicato alla sanzione contestata.
Per le violazioni per le quali il presente codice stabilisce una sanzione amministrativa pecuniaria ferma restando l’applicazione delle eventuali sanzioni accessorie, il trasgressore e’ ammesso a pagare, entro sessanta giorni dalla contestazione o dalla notificazione, una somma pari al minimo fissato dalle singole norme. Tale somma e’ ridotta del 30 per cento se il pagamento e’ effettuato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione.
Art. 202 Comma 1 Codice della Strada
Passati i 5 giorni, oltre all’importo intero della sanzione bisognerà pagare anche le spese di notifica che nel caso di un pagamento rapido venivano abbuonate.
Ovviamente, nel calcolo dei 5 giorni (così come dei 60 per il pagamento dell’importo complessivo) si dovrà considerare se l’ultimo giorno sia festivo e in questo caso, essendo impossibile pagare multa in Posta ad esempio, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
Le occasioni per pagare multa non mancano: con i bollettini postali allegati, dai Tabaccai e le Ricevitorie, spesso sul sito dell’Ente o del Corpo che ha irrogato la sanzione, infine tramite alcune app tra cui “IO”.
Attenzione, il pagare multa comporta il riconoscimento implicito della correttezza della contestazione e la rinuncia alla possibilità di fare ricorso al Giudice di Pace oppure ricorso al Prefetto!
Per maggiori approfondimenti rimandiamo alla nostra Guida – Multe, contravvenzioni e verbali per violazioni del CdS
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