L’esplosione della mobilità su monopattino elettrico nelle nostre città ha portato con sé anche un aumento degli incidenti che coinvolgono questi nuovi mezzi di trasporto e ciò ha riacceso il dibattito sull’opportunità di introdurre una forma di patentino per monopattini elettrici. Ma cosa prevede attualmente la normativa?
In Italia dal 2019 la circolazione dei monopattini elettrici è equiparata a quella delle biciclette (art. 1 co. 75 Legge Bilancio 2020). Non è quindi richiesta patente né obbligatoria assicurazione per la responsabilità civile anche se i Comuni possono disporre limitazioni in zone specifiche.
Diversi esperti e associazioni ritengono però che queste regole non siano sufficienti e che occorra una disciplina più stringente introducendo un patentino per monopattini elettrici richiedendo ai conducenti di questi (veloci) mezzi il possesso almeno della patente AM per ciclomotori, oltre a un’assicurazione obbligatoria.
La sicurezza stradale è certamente una priorità ma nuovi obblighi e divieti rischiano di compromettere lo sviluppo della mobilità sostenibile in un momento in cui decongestionare il traffico e l’inquinamento da questo prodotto costituisce forse una ulteriore priorità.
Per un verso, i dati sugli incidenti dimostrano che spesso chi guida i monopattini non ha consapevolezza dei rischi e si comporta in modo imprudente, ad esempio senza casco o contromano. Richiedere un patentino specifico garantirebbe una formazione minima.
In secondo luogo, i sostenitori del patentino evidenziano il problema dell’anonimato: non essendoci targa né assicurazione obbligatoria, in caso di incidente spesso il conducente si dilegua senza prestare soccorso. Imporre una targa e un’assicurazione aumenterebbe il senso di responsabilità.
Infine, c’è l’argomento del degrado urbano: con una diffusione incontrollata e senza zone di sosta dedicate, i monopattini invadono viali e marciapiedi, creando ostacoli soprattutto per anziani e disabili…
Per un altro vero invece, la proposta di introdurre il patentino per monopattini elettrici obbligatoria per la Responsabilità Civile ha suscitato anche molte perplessità: c’è chi teme che troppe complicazioni burocratiche finirebbero per disincentivare l’utilizzo di questi nuovi mezzi, vanificandone i benefici in termini di mobilità sostenibile e chi obietta che, dopotutto, i monopattini per velocità e potenza non sono davvero paragonabili agli scooter e sembrerebbe quindi sproporzionato richiedere per guidarli gli stessi requisiti previsti per i ciclomotori. Inoltre, nuovi adempimenti comporterebbero costi e incombenze aggiuntive per privati e operatori di sharing.
Forse, più che reprimere a suon di divieti e multe, sarebbe più efficace puntare su formazione e informazione, a partire dalle scuole. Migliorare la segnaletica, realizzare più piste ciclabili, delimitare aree specifiche per la circolazione e la sosta per garantire più ordine e sicurezza.
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