Matrimoni misti: nodi e problemi giuridici delle unioni internazionali

La globalizzazione porta con sé anche un aumento dei matrimoni misti tra persone di nazionalità e culture diverse e, di conseguenza, un aumento proporzionale dei problemi giuridici delle unioni internazionali.

Se da un lato queste unioni arricchiscono la società, dall’altro presentano alcune complessità legali che le coppie devono affrontare.

Innanzitutto ci sono gli adempimenti burocratici se un coniuge è extracomunitario, come il permesso di soggiorno, molto più macchinosi rispetto a un matrimonio tra cittadini UE. Ad esempio, in Italia il partner straniero deve dimostrare un reddito minimo annuale di circa 6.000 euro, ai sensi dell’articolo 29 del Testo Unico sull’Immigrazione.

Altro nodo sono le diversità tra ordinamenti giuridici, ad esempio riguardo ai regimi patrimoniali o allo scioglimento del matrimonio. Occorre informarsi bene su come vengono regolate queste materie nel Paese d’origine dell’altro coniuge, onde evitare brutte sorprese.

Anche scelte apparentemente semplici, come il cognome dei figli, presentano complicazioni. Non tutti i Paesi ammettono infatti il doppio cognome o l’attribuzione solo di quello materno. Questi aspetti vanno chiariti preventivamente.

A titolo puramente esemplificativo, riportiamo un elenco dei principali problemi giuridici delle unioni internazionali come spunto di riflessione e di approfondimento per i futuri sposi:

  • Scelta della legge applicabile in caso di divorzio: se i coniugi hanno doppia cittadinanza o risiedono in Paesi diversi, determinare la normativa da applicare per divorzio e affidamento figli può essere complesso;
  • Trasmissione della cittadinanza ai figli: non in tutti gli ordinamenti è automatica la cittadinanza per ‘ius sanguinis'”‘. Bisogna verificare cosa prevedono le leggi dei Paesi d’origine;
  • Titoli di studio e qualifiche professionali: il riconoscimento dei titoli conseguiti in un paese terzo può non essere automatico e richiedere iter burocratici lunghi;
  • Successioni ereditarie: le leggi successorie variano molto da Paese a Paese, quindi occorre organizzare con attenzione testamenti e passaggio di beni per evitare controversie;
  • Proprietà immobiliari: possono sorgere complessità nel caso di acquisto di proprietà situate nel Paese d’origine del coniuge straniero;
  • Adozioni internazionali: le procedure variano molto da Stato a Stato.

Esistono quindi diverse questioni e problemi giuridici delle unioni internazionali ma non si tratta di ostacoli burocratici insormontabili. L’importante è essere consapevoli fin dall’inizio delle differenze giuridiche tra i Paesi e informarsi, anche informandosi direttamente presso il Consolato o l’Ambasciata del Paese interessato del trattamento giuridico riservato agli aspetti per ciascuno più rilevanti della futura unione.

Rimandiamo anche alla lettura di Cittadinanza per matrimonio Tempi e modi e L’annullamento del matrimonio dopo la separazione consensuale oppure, dall’Archivio della nostra Rassegna stampa giuridica, Fuga dall’altare, il promesso sposo costretto a pagare i danni