L’azione sociale di responsabilità: presupposti e procedimento

L’azione sociale di responsabilità: presupposti e procedimento

L’azione sociale di responsabilità è un importante strumento giuridico che permette ai soci di una società di richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa di comportamenti illeciti o negligenti da parte degli amministratori o dei dipendenti dell’azienda. Questa azione è disciplinata dal Codice Civile italiano, in particolare dagli articoli 2393 e seguenti.

Per poter intraprendere un’azione sociale di responsabilità, è necessario che siano presenti alcuni presupposti fondamentali. Innanzitutto, è indispensabile che il comportamento dell’amministratore o del dipendente sia contrario alla legge o agli obblighi previsti dallo statuto sociale. Inoltre, è necessario dimostrare che il comportamento illecito o negligente abbia causato un danno effettivo alla società. Infine, è importante che l’azione venga promossa da almeno un decimo dei soci o da un numero di soci che rappresenti almeno un decimo del capitale sociale.

Il procedimento per l’azione sociale di responsabilità prevede diverse fasi. Innanzitutto, i soci che intendono promuovere l’azione devono presentare una richiesta scritta al consiglio di amministrazione della società, indicando i motivi e le prove a sostegno della loro richiesta. Il consiglio di amministrazione ha il compito di valutare la richiesta e di decidere se accoglierla o respingerla. Nel caso in cui la richiesta venga respinta, i soci possono presentare un’istanza al tribunale competente, che valuterà la fondatezza della richiesta e deciderà se avviare o meno il procedimento.

Durante il procedimento, è possibile che vengano richieste ulteriori prove o testimonianze per accertare la veridicità delle accuse mosse contro gli amministratori o i dipendenti. Inoltre, è importante sottolineare che l’azione sociale di responsabilità può essere promossa anche nei confronti di amministratori o dipendenti che non siano più in carica al momento della promozione dell’azione, purché il danno sia stato causato durante il loro mandato.

Una volta che il tribunale ha valutato tutte le prove e le testimonianze presentate, emetterà una sentenza che potrà essere favorevole o sfavorevole ai soci che hanno promosso l’azione. Nel caso in cui la sentenza sia favorevole, gli amministratori o i dipendenti responsabili saranno tenuti a risarcire il danno subito dalla società. Inoltre, il tribunale potrà anche disporre altre misure, come la revoca dell’incarico degli amministratori o il divieto di ricoprire cariche sociali per un determinato periodo di tempo.

È importante sottolineare che l’azione sociale di responsabilità può essere promossa sia dalle società di capitali che dalle società di persone. Inoltre, è possibile promuovere l’azione non solo contro gli amministratori o i dipendenti, ma anche contro i revisori dei conti o gli esperti esterni che abbiano commesso errori o negligenze nell’esercizio delle loro funzioni.

In conclusione, l’azione sociale di responsabilità è uno strumento fondamentale per tutelare i diritti dei soci e garantire una corretta gestione delle società. Grazie a questa azione, è possibile richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa di comportamenti illeciti o negligenti da parte degli amministratori o dei dipendenti. È altresì importante ricordare che il procedimento per l’azione sociale di responsabilità prevede diverse fasi, che vanno dalla presentazione della richiesta al consiglio di amministrazione fino alla decisione del tribunale competente.