Canone tv Come non pagarlo, legalmente!

Il Canone Rai è una tassa che i cittadini italiani sono tenuti a pagare per finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo nazionale e ben pochi pensando al canone tv non si sono chiesti come non pagarlo legalmente.

Iniziamo col dire che questa tassa, istituita con la legge nr. 223 del 6 agosto 1990, è obbligatoria per tutti i possessori di un apparecchio televisivo, indipendentemente dal fatto che venga effettivamente utilizzato per la visione dei canali Rai.

Il denaro raccolto attraverso il Canone Rai viene utilizzato per finanziare i servizi offerti dalla Rai, tra cui la produzione e la trasmissione di programmi televisivi e radiofonici, la gestione delle infrastrutture tecniche e la copertura dei costi di personale con una raccolta che, secondo il bilancio della Rai per l’anno 2020, ha contribuito per oltre il 70% al finanziamento complessivo dell’azienda.

Il Canone Rai permette così ai cittadini italiani di accedere a una vasta gamma di servizi offerti dalla Rai tra cui la trasmissione di programmi televisivi e radiofonici di informazione, intrattenimento, cultura e sport ma non solo: la Rai svolge infatti anche un ruolo importante nella promozione della lingua e della cultura italiana, attraverso la produzione di programmi in lingua italiana e la diffusione di eventi culturali di rilevanza nazionale.

Per garantire la trasparenza e l’accountability nell’utilizzo dei fondi del Canone Rai, è stato istituito un organismo di vigilanza indipendente chiamato AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) che ha il compito specifico di monitorare l’attività della Rai e di valutare l’efficienza e l’efficacia dei servizi finanziati dal Canone Rai. Inoltre, l’AGCOM pubblica annualmente un rapporto sulle attività svolte e sui risultati ottenuti.

Nonostante l’importanza del servizio pubblico radiotelevisivo, il Canone Rai è stato oggetto di numerose critiche e controversie da parte dei contribuenti. Alcuni cittadini ritengono che il Canone Rai sia una tassa ingiusta e obsoleta, in quanto viene applicata a tutti i possessori di un apparecchio televisivo, indipendentemente dal fatto che venga effettivamente utilizzato per la visione dei canali Rai. Inoltre, ci sono stati casi di evasione del Canone Rai, che hanno portato a una riduzione delle entrate per la Rai.

Canone tv Come non pagarlo, legalmente?

Il primo modo, lapalissiano, di non pagare il Canone tv e non possedendo un televisore.
Secondo la normativa italiana, il canone televisivo è dovuto infatti solo da coloro che possiedono un dispositivo atto alla ricezione delle trasmissioni televisive, in qualunque forma… Pertanto, se non si possiede un televisore o un altro dispositivo equivalente, si potrebbe evitare di pagare il canone.

Secondo la normativa italiana, l’obbligo di pagare il canone televisivo sorge infatti solo se si dichiara la presenza di un televisore all’interno del proprio domicilio e, non possedendone alcuno, sarà possibile evitare lecitamente il pagamento del canone. Tuttavia, è importante notare che le autorità competenti potrebbero effettuare controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni.

In secondo luogo, sono esonerati dal pagamento del canone RAI gli ultra-settantacinquenni con ISEE inferiore a € 8 mila annui.

Per questi soggetti non solo è possibile chiedere che venga eliminato dalle proprie bollette dell’energia elettrica attraverso le quali il canone tv è riscosso, ma addirittura chi lo abbia pagato erroneamente, in presenza dei requisiti sopra citati, può chiedere la restituzione in bolletta del canone RAI già versato.

Suggeriamo di continuare la lettura con il nostro approfondimento: Canone RAI, quando si paga e chi può farselo restituire?

Riferimenti normativi: