Capacità giuridica e capacità d’agire nel diritto civile: differenze

Capacità giuridica e capacità di agire nel diritto civile: differenze

La capacità giuridica e la capacità di agire sono due concetti fondamentali nel diritto civile che determinano la possibilità di essere titolari di diritti e doveri. La capacità giuridica si riferisce alla capacità di essere soggetti di diritto, mentre la capacità di agire riguarda la capacità di esercitare personalmente i propri diritti e di assumere obbligazioni.

La capacità giuridica è un attributo che spetta a tutte le persone fisiche, a prescindere dalla loro età, sesso, nazionalità o condizione sociale. Secondo l’articolo 2 del Codice Civile italiano, “la personalità giuridica si acquista con la nascita e si perde con la morte”. Ciò significa che ogni individuo, dal momento della sua nascita, è titolare di diritti e doveri, come ad esempio il diritto alla vita, alla libertà personale, alla proprietà e così via. La capacità giuridica è quindi universale e inalienabile.

D’altra parte, la capacità di agire è la facoltà di esercitare personalmente i propri diritti e di assumere obbligazioni. Secondo l’articolo 2 del Codice Civile, “la capacità di agire si acquista con la maggiore età”. Ciò significa che solo le persone che hanno raggiunto la maggiore età, ovvero i 18 anni, possono agire autonomamente nel campo del diritto civile. Tuttavia, esistono alcune eccezioni a questa regola, come ad esempio l’emancipazione, che consente ai minori di età di agire autonomamente in determinate circostanze.

La capacità di agire può essere limitata o sospesa in alcuni casi specifici. Ad esempio, l’articolo 414 del Codice Civile stabilisce che “il giudice può dichiarare l’interdizione di una persona che, per infermità di mente o per altra causa, si trovi nella impossibilità di provvedere ai propri interessi”. In questo caso, la persona interdetta perde la capacità di agire e viene nominato un tutore che agisce per suo conto. Allo stesso modo, l’articolo 415 del Codice Civile prevede la possibilità di dichiarare l’inabilitazione di una persona che, per infermità o deficienza fisica, si trovi nella impossibilità di provvedere ai propri interessi. Anche in questo caso, viene nominato un amministratore di sostegno che agisce per conto dell’inabilitato.

È importante sottolineare che la capacità giuridica e la capacità di agire sono concetti distinti ma strettamente correlati. La capacità giuridica è un requisito fondamentale per poter agire autonomamente nel campo del diritto civile. Senza la capacità giuridica, una persona non può essere titolare di diritti e doveri. D’altra parte, la capacità di agire è una conseguenza della capacità giuridica e determina la possibilità di esercitare personalmente i propri diritti e di assumere obbligazioni.

In conclusione, la capacità giuridica e la capacità di agire sono due concetti fondamentali nel diritto civile. La capacità giuridica è universale e inalienabile, mentre la capacità di agire è legata all’età e può essere limitata o sospesa in alcuni casi specifici. È importante comprendere le differenze tra questi due concetti per poter agire in modo consapevole e responsabile nel campo del diritto civile.

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