Le differenze tra caparra penitenziale e confirmatoria

Nel mondo dei contratti, la caparra penitenziale e confirmatoria rappresentano due strumenti molto utilizzati per garantire l’adempimento delle obbligazioni contrattuali. Tuttavia, nonostante la loro apparente somiglianza, queste due forme di caparra presentano delle differenze sostanziali che è importante conoscere per evitare possibili equivoci o malintesi.

La caparra confirmatoria, come suggerisce il nome, ha una funzione di conferma del contratto. Questa forma di caparra, infatti, viene versata al momento della stipula del contratto e serve a rafforzare l’obbligo di adempiere alle condizioni pattuite. In caso di inadempimento da parte di uno dei contraenti, l’altro ha il diritto di trattenere la caparra come risarcimento del danno subito. Questo principio è sancito dall’articolo 1385 del Codice Civile, che stabilisce che “se la caparra è stata data a confirmazione del contratto, la parte che l’ha data può recedere dal contratto perdendo la caparra, e quella che l’ha ricevuta può farlo restituendo il doppio”.

La caparra penitenziale, invece, ha una funzione diversa. Questa forma di caparra, infatti, viene versata come penale anticipata in caso di inadempimento. In altre parole, la caparra penitenziale rappresenta una sorta di “multa” che il contraente inadempiente deve pagare all’altro in caso di mancato rispetto delle condizioni contrattuali. Questo principio è sancito dall’articolo 1386 del Codice Civile, che stabilisce che “se la caparra è stata data come penale, la parte che l’ha data può recedere dal contratto perdendo la caparra, e quella che l’ha ricevuta può farlo restituendo il doppio”.

A parere di chi scrive, è fondamentale comprendere la differenza tra caparra penitenziale e confirmatoria per evitare possibili equivoci o malintesi. Infatti, mentre la caparra confirmatoria ha una funzione di rafforzamento del contratto, la caparra penitenziale ha una funzione di deterrente contro l’inadempimento. Inoltre, le conseguenze dell’inadempimento sono diverse nei due casi: mentre nel caso della caparra confirmatoria l’inadempimento comporta la perdita della caparra, nel caso della caparra penitenziale l’inadempimento comporta la restituzione del doppio della caparra.

Un altro aspetto importante da considerare è che la caparra penitenziale e confirmatoria possono essere utilizzate insieme nello stesso contratto. In questo caso, la caparra avrà sia una funzione di conferma del contratto che una funzione di penale anticipata in caso di inadempimento. Questo principio è sancito dall’articolo 1385 del Codice Civile, che stabilisce che “se la caparra è stata data a confirmazione del contratto e come penale, la parte che l’ha data può recedere dal contratto perdendo la caparra, e quella che l’ha ricevuta può farlo restituendo il doppio”.

Possiamo quindi dire che la caparra penitenziale e confirmatoria rappresentano due strumenti molto utili per garantire l’adempimento delle obbligazioni contrattuali. Tuttavia, è fondamentale comprendere la differenza tra queste due forme di caparra per evitare possibili equivoci o malintesi. Inoltre, è importante ricordare che la caparra penitenziale e confirmatoria possono essere utilizzate insieme nello stesso contratto, con conseguenze diverse in caso di inadempimento. Infine, è sempre consigliabile consultare un avvocato o un esperto in diritto contrattuale prima di stipulare un contratto che prevede l’uso di una caparra, sia essa penitenziale o confirmatoria.