Cashback fiscale per acquisti con moneta elettronica
Il cashback fiscale per gli acquisti con moneta elettronica è una misura introdotta dal governo italiano con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dei pagamenti digitali e combattere l’evasione fiscale. Questa iniziativa è stata introdotta con il Decreto Rilancio (Decreto Legge 34/2020 convertito in Legge 77/2020) e prevede la restituzione di una percentuale degli importi spesi tramite moneta elettronica.
Il cashback fiscale funziona in modo molto semplice: ogni cittadino italiano maggiorenne può registrarsi gratuitamente all’app IO, sviluppata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e collegare al proprio profilo i propri strumenti di pagamento elettronici, come carte di credito, carte di debito o app di pagamento. Successivamente, ogni volta che si effettua un acquisto con uno di questi strumenti, si accumulano dei punti che corrispondono a una percentuale dell’importo speso.
La percentuale di cashback varia a seconda del tipo di acquisto: per gli acquisti presso esercizi commerciali fisici, come supermercati, negozi di abbigliamento o ristoranti, si può ottenere un cashback del 10% fino a un massimo di 150 euro ogni semestre. Per gli acquisti online, invece, la percentuale è del 5% fino a un massimo di 50 euro ogni semestre.
È importante sottolineare che il cashback fiscale è cumulabile con altre promozioni o sconti offerti dagli esercenti, quindi si può ottenere un doppio vantaggio economico. Inoltre, il cashback non è soggetto a tassazione e non concorre alla formazione del reddito imponibile.
Per poter beneficiare del cashback fiscale, è necessario effettuare almeno 50 transazioni con moneta elettronica ogni semestre. Questo requisito è stato introdotto per evitare che si possano accumulare punti solo con pochi acquisti di importo elevato. Inoltre, è importante tenere presente che il cashback è valido solo per gli acquisti effettuati in Italia e non è cumulabile con altre iniziative simili, come il Super Cashback.
Il cashback fiscale è stato accolto positivamente dalla maggior parte dei cittadini italiani, che hanno visto in questa misura un’opportunità per risparmiare e per incentivare l’utilizzo dei pagamenti digitali. Tuttavia, ci sono state anche alcune critiche riguardo alla gestione del programma e alla sua efficacia nel contrastare l’evasione fiscale.
A parere di chi scrive, il cashback fiscale rappresenta un passo importante verso la digitalizzazione dei pagamenti e la lotta all’evasione fiscale. Infatti, l’utilizzo della moneta elettronica permette di tracciare in modo più accurato le transazioni e di contrastare l’utilizzo di denaro contante per scopi illeciti.
Possiamo quindi dire che il cashback fiscale per gli acquisti con moneta elettronica è una misura che ha suscitato grande interesse e partecipazione da parte dei cittadini italiani. Grazie a questa iniziativa, si è registrato un aumento significativo dell’utilizzo dei pagamenti digitali e una maggiore consapevolezza riguardo all’importanza della tracciabilità delle transazioni. Altresì, è importante continuare a monitorare l’efficacia del cashback fiscale nel contrastare l’evasione fiscale e valutare eventuali miglioramenti da apportare al programma.
