Il nostro Codice civile nel disciplinare minuziosamente la materia dei contratti, ha fornito gli strumenti per valutare anche gli inadempimenti contrattuali che si siano verificati a seguito dell’emergenza epidemiologica da Sars-Covid-2
Diritto civile generale
Il diritto civile è la branca del diritto che si occupa delle norme e dei principi che regolano i rapporti tra le persone, sia tra privati che tra privati e lo Stato. In altre parole, il diritto civile disciplina le relazioni giuridiche tra i soggetti che agiscono nell’àmbito della società civile, come ad esempio i contratti, le successioni, i diritti reali, la famiglia, il matrimonio, l’adozione e la responsabilità civile…
Il diritto civile è un sistema normativo che si basa sui principi di legalità, libertà, eguaglianza e giustizia. In particolare, il principio di legalità stabilisce che le norme devono essere chiare e accessibili a tutti i cittadini e che nessuno può essere condannato se non in base a una legge preesistente. Il principio di libertà garantisce la libertà di contrattare e di agire secondo la propria volontà, mentre il principio di eguaglianza assicura che tutte le persone siano trattate allo stesso modo. Infine, il principio di giustizia implica che le decisioni dei tribunali siano basate sui fatti e sulle prove presentate in giudizio, e che siano prese in modo equo e imparziale.
Il diritto civile è disciplinato dal Codice Civile, che rappresenta il principale testo normativo italiano in materia e regola tutte le questioni relative ai rapporti giuridici tra privati fornendo le regole per la costituzione e la gestione di imprese, società e associazioni. Inoltre, il diritto civile è anche disciplinato da altre leggi speciali, come ad esempio il Codice del Consumo, che tutela i diritti dei consumatori e disciplina i rapporti tra consumatori e imprese.
Amministratore di sostegno, quando è utile nominarlo
Fino al 2004, anno di introduzione della figura dell’amministratore di sostegno, chi si fosse trovato in una situazione temporanea o permanente di difficoltà nel prendersi cura di sé e dei propri interessi, sarebbe stato sottoposto a inabilitazione con la conseguente nomina di un curatore, o di interdizione con la nomina di un tutore.
Calcolo danno biologico, così si calcola facilmente
Chiariamo fin dal principio che il calcolo danno biologico non è collegato alla capacità lavorativa di un individuo quanto, piuttosto, alla sua integrità biologica di individuo.
La colpa della vittima non esclude il diritto al risarcimento
Pubblichiamo l’allegata sentenza che conferma il principio secondo cui la colpa della vittima non esclude, ma solo riduce, la misura del risarcimento dovuto dal soggetto primo responsabile