Credito d’imposta per l’assunzione di personale stagionale nel turismo

credito d’imposta per l’assunzione di personale stagionale nel turismo

Il settore turistico è uno dei pilastri dell’economia italiana, contribuendo in modo significativo alla creazione di posti di lavoro e alla crescita del PIL. Tuttavia, uno dei problemi che affligge questo settore è rappresentato dalla stagionalità dell’occupazione, che comporta una forte domanda di personale solo durante determinati periodi dell’anno. Per incentivare le imprese turistiche ad assumere personale stagionale, è stato introdotto il credito d’imposta per l’assunzione di personale stagionale nel turismo.

Il credito d’imposta per l’assunzione di personale stagionale nel turismo è un beneficio fiscale previsto dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, comma 1213) e successivamente confermato anche per gli anni successivi. Questo strumento permette alle imprese turistiche di ottenere un credito d’imposta pari al 50% dei costi sostenuti per l’assunzione di personale stagionale, nel limite massimo di 3.000 euro per ogni lavoratore assunto.

Il credito d’imposta può essere utilizzato dalle imprese turistiche per compensare l’imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRES) e l’imposta sul reddito delle società (IRPEF) dovute per l’anno in cui è stato effettuato l’assunzione. In caso di eccedenza del credito d’imposta rispetto all’imposta dovuta, quest’ultimo può essere utilizzato in compensazione con altre imposte o rimborsato.

Per poter beneficiare del credito d’imposta, le imprese turistiche devono rispettare alcuni requisiti. Innanzitutto, devono essere in possesso dei requisiti per l’accesso ai benefici fiscali previsti per le imprese in generale. Inoltre, devono assumere personale stagionale con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o con contratto di apprendistato professionalizzante. È importante sottolineare che il credito d’imposta non spetta per le assunzioni di personale stagionale effettuate in sostituzione di lavoratori assenti per malattia o infortunio.

Il credito d’imposta per l’assunzione di personale stagionale nel turismo rappresenta un importante incentivo per le imprese del settore, che possono così ridurre i costi legati all’assunzione di personale stagionale. Questo beneficio fiscale permette alle imprese di essere più competitive sul mercato, favorendo la crescita del settore turistico e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Tuttavia, a parere di chi scrive, sarebbe auspicabile che il credito d’imposta per l’assunzione di personale stagionale nel turismo venisse esteso anche ad altre categorie di lavoratori, come ad esempio i giovani in cerca di prima occupazione. In questo modo, si potrebbe favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e contrastare il fenomeno della disoccupazione giovanile.

Altresì, sarebbe opportuno che il credito d’imposta per l’assunzione di personale stagionale nel turismo venisse accompagnato da misure volte a favorire la formazione e la qualificazione dei lavoratori del settore. Infatti, la stagionalità dell’occupazione nel turismo comporta spesso una scarsa qualificazione del personale impiegato, con conseguenti ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti.

In conclusione, il credito d’imposta per l’assunzione di personale stagionale nel turismo rappresenta un importante strumento per incentivare le imprese turistiche ad assumere personale stagionale. Questo beneficio fiscale permette alle imprese di ridurre i costi legati all’assunzione di personale e di essere più competitive sul mercato. Tuttavia, sarebbe auspicabile che il credito d’imposta venisse esteso anche ad altre categorie di lavoratori e che fossero previste misure per favorire la formazione e la qualificazione del personale del settore. Solo così si potrà garantire una crescita sostenibile del turismo e la creazione di nuovi posti di lavoro.