In tema di diritto di recesso in negozio e restituzione dei soldi spesi la normativa italiana è piuttosto rigida, rendendolo possibile in poche e ben circoscritte eventualità.
Forti dell’esperienza negli acquisti online dove, non potendo concretamente valutare il prodotto, la legge ha previsto il diritto di ripensamento del cliente insoddisfatto che, nei 14 giorni seguenti la ricezione della merce, può restituirla senza dover giustificare il proprio recesso ottenendo la restituzione del prezzo pagato, siamo portati a credere che analoga tutela sia riservata al cliente che, invece, acquisti in negozio ma…
Per il fatto che all’interno del locale commerciale il cliente ha la possibilità di verificare personalmente ogni caratteristica del prodotto che poi acquisterà, la legge è molto meno ‘generosa’ nel regolare il diritto di recesso in negozio e restituzione dei soldi spesi conseguente, ammettendolo solo in casi specifici e come ultima eventualità.
Il primo caso in cui è possibile esercitare il diritto di recesso e ottenere la restituzione dei soldi spesi è quello del prodotto non conforme, ossia difettoso.
In tutti i casi in cui il prodotto si riveli non utilizzabile nel modo in cui sarebbe normale pensare di impiegarlo, o perché non funziona del tutto, o perché magari funzioni ma in modo insicuro e/o comunque difforme dagli analoghi prodotti, il cliente ha senza dubbio diritto di esercitare il diritto di recesso.
Solo nel caso in cui la non conformità sia parziale, anziché restituire il prodotto e avere la restituzione del prezzo il cliente potrà optare per avere una restituzione parziale del prezzo pagato, tenendo il prodotto oppure ottenere la sostituzione del prodotto con altro uguale senza avere alcuna restituzione del prezzo, oppure ancora ottenere la riparazione a carico del venditore.
La non conformità deve essere segnalata entro 2 mesi dall’acquisto da parte dei privati, ed entro 8 (otto) giorni da parte dei clienti imprenditori.
Il secondo caso in cui è possibile esercitare il diritto di recesso e ottenere la restituzione dei soldi spesi è quello del prodotto conforme e funzionante secondo le aspettative che però si guasti prima del termine del periodo di garanzia.
La legge prevede che ogni prodotto sia coperto da una garanzia minima di 2 (due) anni se il cliente è un privato, e di 1 (un) anno nel caso di un cliente imprenditore.
Come nel caso del prodotto non conforme, anche nel caso di un prodotto guasto coperto da garanzia il cliente avrà diritto alla riparazione con costo a carico del venditore oppure, a propria scelta, alla sostituzione del prodotto, oppure ancora alla restituzione di parte del prezzo pagato.
Il guasto va segnalato entro 60 giorni da quando si verifichi.
Un terzo e ultimo caso di diritto di recesso in negozio e restituzione dei soldi spesi si ha infine quando esista una responsabilità diretta del commerciante che, per effettuare la vendita, abbia garantito qualità invece estranee al prodotto tali da condizionare un acquisto che, altrimenti, il cliente non avrebbe fatto.
Per quanti giorni è valido il diritto di recesso?
Per gli acquisti fuori dai locali commerciali, ad esempio online, si può esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni. Per gli acquisti in negozio, invece, non esiste diritto di recesso!
—
Per approfondimento:
Testo del Codice del consumo, emanato con il Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, relativo al riassetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela dei consumatori
—
Photo credits, Adobe Stock 252928131