Il diritto dei nonni a vedere i nipoti, e viceversa

In numerose occasioni abbiamo avuto modo di sottolineare il diritto di ciascun minore a vivere e crescere in un contesto familiare quanto più sereno e costruttivo e in tale ottica va inquadrato anche il diritto dei nonni a vedere i nipoti, e viceversa.

Normativa nazionale ed europea convergono infatti nel porre il benessere del minore al centro di ogni decisione i cui effetti possano ripercuotersi su quest’ultimo, non solo nel caso specifico qui trattato del diritto dei nonni a vedere i nipoti ma in un’ampissima casistica tra cui, ad esempio, il caso particolare di uno sfratto esecutivo con minorenni coinvolti che da la misura di quanto le procedure ordinarie possano venir modificate nell’interesse di un minore…

La stessa Convenzione europea sui diritti dell’uomo ha chiarito come rientrino nella definizione di vita familiare anche i legami con i prossimi congiunti quali sono quelli ta nonni e nipoti, indipendentemente (aggiungiamo) da uno stretto vincolo di sangue.

323. La Corte ha affermato che la vita familiare comprende almeno i legami con i prossimi congiunti, per esempio quelli tra nonni e nipoti, in quanto tali congiunti possono svolgere un notevole ruolo nella vita familiare (Marckx c. Belgio, § 45; Bronda c. Italia, § 51; T.S. e J.J. c. Norvegia (dec.), § 23). Il diritto al rispetto della vita familiare dei nonni in relazione ai loro nipoti comporta fondamentalmente il diritto di mantenere un normale rapporto tra i nonni e i nipoti mediante reciproche visite (Kruškić c. Croazia (dec.), § 111; Mitovi c. ex Repubblica jugoslava di Macedonia, § 58). Tuttavia, la Corte ritiene che i rapporti tra i nonni e i nipoti abbiano luogo di norma con il consenso della persona che esercita la potestà genitoriale, ciò significa che l’accesso di un nonno a un nipote è normalmente a discrezione dei genitori del minore (Kruškić c. Croazia (dec.), § 112).

Estratto da Guida all’articolo 8 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo, pag. 66, nota 323

In un normale contesto familiare, il diritto dei nonni a vedere i nipoti, e viceversa, è pacifico ma quando i rapporti familiari si deteriorino, come avviene nel caso di una separazione o di un divorzio, allora uno o l’altro dei genitori possono ostacolare o impedire del tutto le visite rendendo necessario il ricorso all’Autorità giudiziaria.

Come detto, anche se l’iniziativa sia presa dai nonni per veder garantito il diritto dei nonni a vedere i nipoti, l’interesse del minore sarà sempre il fulcro attorno al quale ogni decisione in merito sarà presa.

La procedura ordinaria prevede che i nonni si rivolgano al Tribunale per i minori del luogo di residenza del nipote, chiedendo che il Giudice ordini al genitore di consentire le visite al nipote.

Il Tribunale aprirà quindi un’indagine al fine di accertare le motivazioni del genitore che si sia opposto alle visite, anche coinvolgendo il minore che abbia compiuto i 12 (dodici) anni e, se non dovessero emergere elementi tali da evidenziare un pregiudizio per il nipote, disporrà certamente in modo da garantire il diritto dei nonni a vedere i nipoti, e viceversa.

Art. 317-bis
Rapporti con gli ascendenti
Gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni. L’ascendente al quale è impedito l’esercizio di tale diritto può ricorrere al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinché siano adottati i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse del minore

Art. 317-bis del Codice civile

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Per approfondimento:

Guida all’articolo 8 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo (Pdf)

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