Doveri e limiti legali della responsabilità genitoriale

La responsabilità genitoriale comporta una serie di doveri ed obblighi per tutelare il minore, ma anche limiti ben definiti che il genitore deve rispettare.

Innanzitutto i genitori hanno il dovere di mantenere, istruire ed educare la prole. Ciò significa provvedere concretamente al sostentamento del figlio, garantirgli l’accesso all’istruzione e guidarlo nel suo sviluppo psicofisico. Questi compiti vanno svolti tenendo conto delle inclinazioni del minore e del suo superiore interesse.

Altro cardine è l’obbligo di vigilare sul figlio minore, controllandone con attenzione le frequentazioni e le attività. La vigilanza deve essere attuata in modo equilibrato, senza mai scadere in eccessivi controlli che limitino l’autonomia del ragazzo.

I genitori rappresentano legalmente il minore di età, esercitandone la potestà nei rapporti civili, giuridici e patrimoniali. Ad esempio stipulando contratti per suo conto o gestendone il patrimonio, tuttavia, la responsabilità genitoriale incontra dei limiti nei diritti e interessi dei figli. Ad esempio non ci si può opporre a scelte sullo studio o sul lavoro del minore che ne valorizzino attitudini e aspirazioni e con il passare degli anni bisognerà lasciargli sempre più spazio e autonomia…

Se da un lato quindi vi sono precisi doveri di cura, dall’altro i genitori devono saper lasciar crescere i figli in libertà, nel rispetto della propria sensibilità. Un equilibrio non facile, ma fondamentale.

Cosa succede se un genitore non rispetta i doveri e i limiti della responsabilità genitoriale?

Nel caso in cui un genitore non rispetti i propri doveri e oltrepassi i limiti previsti dalla responsabilità genitoriale, sono previste diverse conseguenze a tutela del minore.

Innanzitutto, se il genitore viola ripetutamente i propri obblighi, mettendo a rischio l’integrità fisica e psichica del figlio, il giudice può decidere di limitare o addirittura decadere la responsabilità genitoriale, affidando il minore ai servizi sociali.

Vi possono poi essere conseguenze penali, ad esempio in caso di maltrattamenti e abusi, che configurano veri e propri reati perseguibili per legge.

Sul piano civile, se il genitore non provvede al mantenimento del figlio, l’altro genitore o il minore stesso, una volta adulto, possono agire legalmente per ottenere quanto dovuto anche in via forzosa.

Infine, un genitore che eserciti la responsabilità genitoriale in modo lesivo dei diritti del minore può vedersi conteso o limitato l’affido del figlio, che può essere collocato presso l’altro genitore o parenti.

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