Il diritto all’azzeramento delle spese nel caso di portabilità del conto corrente

Il diritto all’azzeramento delle spese nel caso di portabilità del conto corrente

Negli ultimi anni, il settore bancario ha subito una profonda trasformazione, grazie all’avvento delle nuove tecnologie e alla liberalizzazione del mercato. In questo contesto, la portabilità del conto corrente è diventata una pratica sempre più diffusa, che permette ai clienti di cambiare banca mantenendo inalterati i propri dati e le proprie operazioni.

La portabilità del conto corrente è regolamentata dalla normativa italiana, in particolare dal Decreto Legislativo n. 385/1993, noto come Testo Unico Bancario, e dal Decreto Legislativo n. 141/2010, che ha recepito la Direttiva europea sui servizi di pagamento. Secondo queste disposizioni, il cliente ha il diritto di trasferire il proprio conto corrente da una banca all’altra, senza dover sostenere costi eccessivi.

In particolare, il Decreto Legislativo n. 141/2010 prevede che nel caso di portabilità del conto corrente, la banca di destinazione debba azzerare le spese di apertura e di chiusura del conto, nonché le spese di emissione e di sostituzione della carta di pagamento. Questo significa che il cliente non dovrà sostenere alcun costo per il trasferimento del proprio conto corrente.

Tuttavia, è importante sottolineare che il diritto all’azzeramento delle spese si applica solo alle operazioni strettamente connesse alla portabilità del conto corrente. Ad esempio, se il cliente decide di cambiare anche il proprio pacchetto di servizi bancari, potrebbero essere previste delle spese aggiuntive. Inoltre, il diritto all’azzeramento delle spese non si applica nel caso in cui il cliente abbia in corso delle operazioni di finanziamento o di mutuo con la banca di origine.

È altresì importante precisare che il diritto all’azzeramento delle spese si applica solo nel caso in cui il cliente decida di trasferire il proprio conto corrente da una banca all’altra. Se invece il cliente decide di aprire un nuovo conto corrente presso la stessa banca, non sarà possibile beneficiare di questo diritto. In questo caso, la banca potrà applicare le spese previste dal proprio listino tariffario.

Per poter usufruire del diritto all’azzeramento delle spese, il cliente dovrà presentare alla banca di destinazione una richiesta di portabilità del conto corrente, indicando i dati del conto corrente da trasferire e fornendo la documentazione richiesta. La banca di destinazione avrà poi l’obbligo di comunicare alla banca di origine la richiesta di portabilità entro un termine di 5 giorni lavorativi.

Una volta ricevuta la richiesta di portabilità, la banca di origine dovrà fornire alla banca di destinazione tutte le informazioni necessarie per il trasferimento del conto corrente, compresi i dati relativi alle operazioni in corso e alle autorizzazioni di pagamento. La banca di origine avrà poi l’obbligo di chiudere il conto corrente entro un termine di 30 giorni dalla ricezione della richiesta di portabilità.

In conclusione, il diritto all’azzeramento delle spese nel caso di portabilità del conto corrente è un importante strumento a tutela dei consumatori. Grazie a questa normativa, i clienti possono cambiare banca senza dover sostenere costi eccessivi. Tuttavia, è importante fare attenzione alle condizioni previste dalla normativa e valutare attentamente le proprie esigenze prima di procedere con la portabilità del conto corrente. A parere di chi scrive, è sempre consigliabile confrontare le offerte delle diverse banche e valutare attentamente i costi e i servizi offerti, al fine di fare la scelta migliore per le proprie esigenze finanziarie.