Indennità di sciopero: a chi spetta e come viene calcolata

Indennità di sciopero: a chi spetta e come viene calcolata

L’indennità di sciopero è un diritto riconosciuto ai lavoratori che partecipano a uno sciopero, al fine di compensare la perdita di salario dovuta alla mancata prestazione lavorativa. In questo articolo, esamineremo a chi spetta l’indennità di sciopero e come viene calcolata, fornendo informazioni utili per i lavoratori interessati.

Secondo l’articolo 28 del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento del Lavoro (T.U.L.O.), l’indennità di sciopero spetta a tutti i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, che partecipano a uno sciopero legale. Tale indennità viene corrisposta anche ai lavoratori che non aderiscono allo sciopero, ma che subiscono le conseguenze dello stesso, come ad esempio la sospensione delle attività lavorative.

Per calcolare l’indennità di sciopero, si fa riferimento al salario che il lavoratore avrebbe percepito se non avesse partecipato allo sciopero. In particolare, si considera il salario base, comprensivo di eventuali elementi variabili come premi o incentivi, ma escludendo le indennità di lavoro straordinario o di turno.

L’indennità di sciopero viene calcolata in base alla durata dello sciopero e al salario giornaliero del lavoratore. In particolare, si divide il salario giornaliero per il numero di ore lavorative giornaliere previste dal contratto collettivo di lavoro o, in mancanza di quest’ultimo, dal contratto individuale. Il risultato ottenuto rappresenta l’importo dell’indennità di sciopero per ogni ora di sciopero effettuata.

È importante sottolineare che l’indennità di sciopero non è soggetta a contribuzione previdenziale e fiscale, pertanto viene corrisposta al lavoratore in modo netto. Tuttavia, l’importo dell’indennità di sciopero può essere soggetto a trattenute o compensazioni in caso di debiti del lavoratore nei confronti del datore di lavoro.

Per ottenere l’indennità di sciopero, il lavoratore deve presentare una richiesta scritta al datore di lavoro entro 15 giorni dalla fine dello sciopero. In caso di mancata corresponsione dell’indennità entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta, il lavoratore può rivolgersi all’ispettorato del lavoro competente per ottenere il pagamento dell’importo spettante.

È altresì importante sottolineare che l’indennità di sciopero può essere oggetto di trattativa tra le parti sociali, ovvero i sindacati e le associazioni datoriali, che possono stabilire importi diversi da quelli previsti dalla legge. In tal caso, gli accordi tra le parti devono essere registrati presso l’ufficio del lavoro competente.

In conclusione, l’indennità di sciopero è un diritto riconosciuto ai lavoratori che partecipano a uno sciopero legale. Essa viene calcolata in base al salario giornaliero del lavoratore e alla durata dello sciopero. Per ottenere l’indennità, il lavoratore deve presentare una richiesta scritta al datore di lavoro entro 15 giorni dalla fine dello sciopero. In caso di mancata corresponsione dell’indennità, è possibile rivolgersi all’ispettorato del lavoro competente. Gli importi dell’indennità di sciopero possono essere oggetto di trattativa tra le parti sociali.