La mobilità sanitaria è un importante diritto di cui godono oggi i Cittadini nell’àmbito dell’assistenza sanitaria pubblica. Essa permette di superare i confini regionali per ottenere visite, esami diagnostici o interventi chirurgici presso strutture situate anche al di fuori della propria regione di residenza.
Questa possibilità offre diversi vantaggi concreti ai pazienti: se ad esempio nella propria area non sono disponibili determinate tecnologie mediche all’avanguardia, ci si può rivolgere ad ospedali di altre regioni che le possiedono, per ottenere cure più evolute. Oppure, nel caso in cui le liste d’attesa siano troppo lunghe per una certa prestazione, il cittadino può decidere di svolgerla più rapidamente in una struttura extra-regionale con tempi minori.
Inoltre, la mobilità sanitaria assicura la libertà di scegliere i professionisti e le strutture in cui si ripone maggiore fiducia, a prescindere dalla collocazione geografica, e al tempo stesso garantisce l’uniformità dei Livelli Essenziali di Assistenza su tutto il territorio nazionale.
Per queste ragioni, a parere di chi scrive, tale diritto sancito sia dalle norme italiane che europee è uno strumento prezioso per garantire a tutti i cittadini, ovunque risiedano, le cure migliori nei tempi più rapidi. Un modo per far valere il proprio fondamentale diritto alla salute.
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