La richiesta di congedo parentale INPS

La stesura recentemente emanata della normativa riporta apprezzabili nuove prospettive a proposito della richiesta di congedo parentale INPS e le problematiche connesse, ugualmente degne di nota.

Valutando quanto sia calzante o meno alla questione attuale, raccomandiamo vivamente di rivolgersi a un Avvocato fin dal principio dal momento che non si può non analizzare, anzitutto, la ratio che ha guidato l’autore.

La grandissima massa di informazioni accessibili riferibili alla richiesta di congedo parentale INPS potrebbe di confondere il lettore, scambiando per significativi dettagli al contrario trascurabili nel proprio caso.

Oltretutto, può capitare che quelle informazioni possano essere state riportate non fedelmente o perfino del tutto imprecise mettendo in pericolo le previsioni di chi si adoperi concretamente per tutelare le proprie legittime aspettative senza alcun aiuto.

Sulla base di queste premesse, siamo convinti del fatto che la richiesta di congedo parentale INPS configuri un tema che non lasci spazio a improvvisazione e pertanto, nuovamente, consigliamo di inviare una richiesta di parere legale online che delimiti la situazione esatta e definisca i diritti effettivamente esercitabili con indicazioni chiare relativamente all’azione esercitabile.

Il lettore che credesse di non rivolgersi a un legale, esaminando siti di informazione e giurisprudenza che parlino di richiesta di congedo parentale INPS potrebbe impiegare, in alternativa, il metodo che segue per contenere pericolosi errori di valutazione con relativa perdita di tempo:

1. Accertare quale sia la forza della norma con riguardo alle diverse fonti normative.
Nel nostro ordinamento giuridico, le pronunce di fonti gerarchicamente inferiori non sono applicabili se in contrasto con fonti poste più in alto nella scala delle fonti cosicché, non per forza ogni decisione giurisdizionale, benché favorevole, sarà anche adeguata;

2. Giudicare la correttezza di chi abbia riportato la novità.
Sarà preferibile la notizia trattata con ogni dettaglio da un giornalista invece che da un conoscente e senza qualsiasi collegamento logico con la richiesta di congedo parentale INPS;

3. Verificare quale sia la freschezza della notizia.
Pare superfluo sottolineare che ogni novità pubblicata da più di vari mesi probabilmente sarà già stata superata da una di rango uguale o superiore, ragione per la quale suggeriamo di inviare un quesito per avere un parere legale on-line.

Prima di concludere, invitiamo a effettuare una veloce ricerca su Diritto.net cliccando questo collegamento e proseguendo poi nell’archivio della Camera dei Deputati.