Le videocamere in condominio sono legali?

L’installazione di telecamere e sistemi di videosorveglianza negli edifici condominiali è un tema complesso che negli ultimi anni è stato oggetto di numerosi dibattiti e avendo ripercussioni sulla privacy dei condòmini tutti li porta sistematicamente e giustamente a chiedersi se le videocamere in condominio sono legali…

Da un lato, le videocamere possono rappresentare uno strumento utile per la sicurezza e per monitorare eventuali illeciti. Dall’altro, c’è il rischio che venga violata la Privacy dei condòmini. Analizziamo nel dettaglio cosa dice la normativa vigente.

Innanzitutto, occorre precisare che l’installazione di telecamere in condominio deve essere autorizzata dall’assemblea condominiale. Da questa delibera dipende quindi la legalità o meno del sistema di videosorveglianza.

In base all’articolo 1122 ter del Codice Civile, per installare videocamere in condominio serve il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio.

Se un singolo condomino o un gruppo di condomini dovessero comunque procedere ad installare telecamere senza la necessaria delibera assembleare, gli altri condomini contrari potranno:

  1. Diffidare formalmente i trasgressori affinché rimuovano le videocamere abusive;
  2. Rivolgersi al Garante della Privacy per segnalare la violazione della normativa sulla tutela dei dati personali;
  3. Adire le vie legali per ottenere dal Tribunale un provvedimento che imponga la rimozione delle videocamere illegittime e
  4. Chiedere il risarcimento dei danni morali e materiali derivanti dall’abuso.

In nessun caso potranno rimuovere autonomamente le videocamere senza aver ottenuto una pronuncia al riguardo da un Giudice! Anche se motivata da ragioni di sicurezza, l’installazione di telecamere in condominio contro la volontà dell’assemblea si configura come un illecito, i condòmini dissenzienti hanno e devono usare gli strumenti legali a disposizione per opporsi e far valere le proprie ragioni a tutela della Privacy e del buon vivere condominiale.

In secondo luogo, le videocamere in condominio sono legali se rispettano il Provvedimento Generale del Garante della Privacy dell’8 aprile 2010 che detta le linee guida per gli impianti di videosorveglianza.

In particolare, il Garante stabilisce che le telecamere non possono riprendere l’interno delle abitazioni private, neanche limitatamente all’ingresso. Inoltre, non si possono installare telecamere negli spazi comuni se queste consentono anche la visione all’interno delle case. Infine, le immagini registrate possono essere conservate per un tempo limitato e non eccedente i 7 giorni.

L’installazione di videocamere in condominio è quindi legittima solo se vengono rispettate le norme sulla Privacy, se l’impianto è stato approvato dall’assemblea condominiale e se le telecamere sono posizionate in modo da monitorare solo le parti comuni, senza violare la sfera privata dei singoli condomini. Il consiglio è quindi di valutare con attenzione pro e contro prima di procedere con questo tipo di impianti di sicurezza.

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