Opzione donna 2023: requisiti, domanda e novità sulla proroga dell’uscita per le lavoratrici

Opzione donna 2023: requisiti, domanda e novità sulla proroga dell’uscita per le lavoratrici

L’opzione donna è una misura introdotta dal governo italiano nel 2011, con l’obiettivo di agevolare l’uscita dal mondo del lavoro delle donne che hanno raggiunto una certa età e che hanno contribuito per un determinato numero di anni al sistema previdenziale. Questa opzione consente alle lavoratrici di andare in pensione anticipatamente, usufruendo di una proroga dell’età pensionabile rispetto a quella prevista per gli uomini.

Per poter accedere all’opzione donna, le lavoratrici devono soddisfare alcuni requisiti specifici. In primo luogo, devono aver compiuto almeno 58 anni di età entro il 31 dicembre 2022. Inoltre, devono aver maturato almeno 35 anni di contributi versati al sistema previdenziale. È importante sottolineare che i periodi di congedo parentale e di malattia sono considerati validi ai fini del calcolo dei contributi.

La domanda per l’opzione donna può essere presentata all’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, a partire dal 1° gennaio 2023. È possibile presentare la domanda sia online, tramite il sito web dell’INPS, sia presso gli uffici territoriali dell’istituto. È fondamentale compilare correttamente tutti i campi richiesti e allegare la documentazione necessaria, come il certificato di nascita e l’attestazione dei contributi versati.

Una delle novità introdotte per l’opzione donna 2023 riguarda la proroga dell’uscita dal lavoro. Inizialmente, questa misura prevedeva una proroga di 12 mesi rispetto all’età pensionabile prevista per gli uomini. Tuttavia, a partire dal 2023, la proroga sarà ridotta a 6 mesi. Ciò significa che le lavoratrici potranno andare in pensione anticipatamente a partire dai 58 anni e 6 mesi di età.

È importante sottolineare che l’opzione donna è una misura temporanea, che sarà gradualmente eliminata a partire dal 2024. Questo significa che le lavoratrici che non avranno ancora raggiunto l’età pensionabile prevista per gli uomini dovranno attendere fino a quella data per poter accedere alla pensione. È quindi consigliabile valutare attentamente la propria situazione e prendere una decisione informata.

Per quanto riguarda i riferimenti normativi, l’opzione donna è stata introdotta con la legge n. 214 del 2011, che ha modificato il sistema pensionistico italiano. Successivamente, sono state apportate alcune modifiche e integrazioni con la legge n. 232 del 2016 e il decreto legislativo n. 147 del 2019. È importante consultare questi testi normativi per avere una visione completa e aggiornata delle disposizioni relative all’opzione donna.

In conclusione, l’opzione donna rappresenta una possibilità per le lavoratrici di andare in pensione anticipatamente, usufruendo di una proroga dell’età pensionabile rispetto a quella prevista per gli uomini. Tuttavia, è fondamentale soddisfare i requisiti specifici e presentare correttamente la domanda all’INPS. È inoltre importante tenere conto delle novità introdotte per il 2023, come la riduzione della proroga dell’uscita dal lavoro. Infine, è consigliabile consultare i riferimenti normativi per avere una visione completa e aggiornata delle disposizioni relative all’opzione donna.