Per la colpevolezza dell’avvocato non basta un’omissione difensiva

Corte d’Appello di Roma: la semplice possibilità che un certo evento – positivo – sarebbe seguito ad una determinata condotta del legale non è sufficiente per dimostrarne la responsabilità professionale. “Il collegamento evento/comportamento omissivo va accertato in termini di probabilità inversa” e cioè va considerato “se l’evento si sarebbe potuto verificare ugualmente pur tenendo il difensore il comportamento omesso”.

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