In un epoca in cui praticamente ogni persona del pianeta ha Internet ‘in tasca’, la Pubblica amministrazione che ha recentemente lanciato il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) fatica ancora nell’attualizzarsi nel processo di offrire accesso digitale a tutti i propri servizi come quello di rilascio di un Permesso di soggiorno online e Poste italiane riveste ancora un ruolo certamente di aiuto ma marginale.
Scopo di questa guida è di mettere ordine tra le molte informazioni presenti in rete, spesso non chiare, in modo da fornire alcune coordinate di aiuto allo straniero che voglia soggiornare legalmente in Italia.
La prima categoria di stranieri che prenderemo in considerazione è quella dei Cittadini dello spazio comunitario denominato Area Schengen. In virtù dei trattati sottoscritti, ciascun Cittadino di uno Stato membro ha il diritto non solo di viaggiare e lavorare liberamente all’interno dell’Unione ma di soggiornare ovunque ritenga per un massimo di 90 (novanta) giorni senza dover fare alcunché. Solo nel caso in cui desideri soggiornare più a lungo, allora dovrà iscriversi all’anagrafe del Comune scelto per essere inserito nell’elenco dei residenti e quindi godere dei diritti e degli oneri che così si estenderanno anche a lui, da quello di voto per la scelta dell’Amministrazione a quello di versare la tassa rifiuti, per fare alcuni esempi molto elementari.
Al di fuori di questi Cittadini, sarà sempre necessario chiedere il Permesso di soggiorno online e Poste italiane sarà di aiuto sia agli stranieri extra-comunitari tout-court, sia a quelli che abbiano un familiare Cittadino italiano o comunque comunitario.
In molte pagine on-line si parla ancora di ‘Carta di soggiorno’ anche se, in realtà, questa è stata ormai sostituita dal ‘Permesso di soggiorno CE di lunga durata’ che va richiesto alla Questura competente per territorio con un apposito modulo.
I requisiti per chiederlo sono anzitutto quello di essere in possesso, da almeno 5 anni, di un Permesso di soggiorno e la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale oltre, ovviamente, a non costituire una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato.
Il senso è chiaramente quello di permettere l’integrazione ‘durevole’ di chi abbia ormai portato in Italia il centro dei propri interessi professionali e non, e ad essi è quindi facile comprendere che voglia sommarvi i propri familiari stretti a cui il Permesso potrà essere esteso a condizione che superino un test tenuto dalle Prefetture sulla conoscenza basilare della lingua italiana. I familiari in questione sono il coniuge non legalmente separato e di età non inferiore ai diciotto anni nonché i figli minori, compresi quelli di un solo coniuge o nati fuori dal matrimonio, i genitori e quei figli maggiorenni che non possano permanentemente provvedere autonomamente alle proprie indispensabili esigenze di vita perché totalmente invalidi.
Tra le tante forme di inclusione dello straniero soggiornante in Italia, ricordiamo solo come grazie al Permesso di soggiorno di lungo periodo gli sia inoltre possibile chiedere e ottenere il Reddito di cittadinanza oppure la Pensione di cittadinanza.
Siamo giunto così al terzo e ultimo caso, quello dello straniero extra-comunitario senza familiari cittadini UE.
Anche a questi ultimi è consentito chiedere il Permesso di soggiorno online e Poste italiane gioca un ruolo secondario ma comunque di aiuto nelle fasi di verifica dello stato della pratica e di ritiro dello stesso. La procedura non è molto complicata ma è importante fissare i punti chiave dell’intero iter. Procediamo con ordine.
Anzitutto, dove bisogna presentare la richiesta?
A seconda del motivo della richiesta, questa deve essere presentata in Questura oppure può essere presentata alle Poste, eventualmente anche presso i Comuni autorizzati e i Patronati senza che sia dovuto alcunché per l’aiuto nella presentazione della domanda.
Saranno dovuti € 30,00 alle Poste per la ricevuta con appuntamento di cui parleremo poco più avanti, una Marca da bollo da € 16,00 ed € 30,46 per la stampa del documento oltre al pagamento di un importo variabile tra € 40,00 (fino a 1 anno), € 50,00 (2 anni) o € 100,00 (Permesso di lunga durata). Sono esclusi dal pagamento i minori, i richiedenti Asilo e per ragioni umanitarie, i familiari di Cittadini UE, chi sia spinto dalla necessità di cure mediche.
Il principio generale è che, per il rilascio, ci si debba rivolgere alla Questura mentre, una volta ottenuto il Permesso di soggiorno, quando si debbano effettuare aggiornamenti (come nel caso di cambio di domicilio, di stato civile, per l’inserimento di figli o cambio del passaporto) oppure si debbano presentare domande a cui si ha diritto avendo già ottenuto il Permesso, allora ci si può rivolgere alle Poste. E’ sempre consigliato informarsi, anche telefonicamente, presso lo Sportello Unico Immigrazione della Questura.
Il cosiddetto ‘Kit giallo‘ distribuito dalle Poste contiene la modulistica con le istruzioni circa la documentazione da presentare per la richiesta di Permesso di soggiorno online e Poste italiane, al momento di riceverlo con gli allegati e le ricevute di pagamento poco sopra citate, fisserà per il richiedente l’appuntamento in Questura per i passaggi finali come l’acquisizione delle impronte digitali.
E’ importante conservare la ricevuta con l’ologramma che contiene i riferimenti con cui verificare online lo stato della pratica e, quando conclusa, sapere dove e quando recarsi per il ritiro del Permesso di soggiorno.
Infine, una raccomandazione. Il Permesso di soggiorno ottenuto sulla base di presupposti falsi sarà immediatamente revocato oltre, ovviamente, nel caso in cui il titolare sia colpito da Decreto di espulsione. Così come anche per l’assenza sul territorio dello Stato per 12 mesi consecutivi oppure per aver ottenuto identico permesso in un altro Stato dell’Unione.
Oltre che presso gli uffici postali mediante la modulistica cartacea, anche presso i Comuni e i Patronati è permesso avere assistenza (gratuita) per inoltrare e gestire la richiesta di Permesso di soggiorno online e Poste italiane altrettanto permette di mantenere sempre aggiornata la propria pratica ed evitare spiacevoli sorprese in caso dei frequenti controlli.
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Per approfondimenti:
La nostra guida: Controllo del permesso di soggiorno
Visita il Portale Immigrazione
Visita la sezione dedicata di Poste italiane
I requisiti per ottenere il Permesso di soggiorno di lunga durata, sul sito della Polizia di Stato
Qui per verificare online lo stato della pratica e sapere dove e quando recarsi per il ritiro