Diritti e doveri dopo una separazione consensuale

separazione consensuale: diritti e doveri dei coniugi

La separazione consensuale è una scelta che sempre più coppie fanno per porre fine al loro matrimonio in modo pacifico e senza conflitti. In questo articolo, esamineremo i diritti e i doveri dei coniugi dopo una separazione consensuale, tenendo conto delle normative vigenti in Italia.

Dopo una separazione consensuale, i coniugi hanno il diritto di vivere separatamente e di stabilire una nuova residenza. Questo diritto è sancito dall’articolo 155 del Codice Civile italiano, che stabilisce che i coniugi possono vivere separati anche senza ricorrere al divorzio. Tuttavia, è importante sottolineare che la separazione consensuale non scioglie il vincolo matrimoniale, che può essere sciolto solo attraverso il divorzio.

Un altro diritto dei coniugi dopo una separazione consensuale è quello di stabilire le modalità di affidamento dei figli. In base all’articolo 337-bis del Codice Civile, i genitori possono concordare l’affidamento condiviso o l’affidamento esclusivo dei figli. L’affidamento condiviso prevede che entrambi i genitori abbiano il diritto e il dovere di prendersi cura dei figli e di partecipare alle decisioni importanti riguardanti la loro vita. L’affidamento esclusivo, invece, prevede che uno dei genitori abbia la responsabilità principale dei figli, mentre l’altro genitore ha il diritto di mantenere un rapporto significativo con loro.

I coniugi hanno anche il diritto di stabilire gli alimenti per il mantenimento dei figli. Secondo l’articolo 337-ter del Codice Civile, entrambi i genitori sono tenuti a contribuire al mantenimento dei figli in base alle loro possibilità economiche. La quantità degli alimenti viene stabilita in base alle esigenze dei figli e alle possibilità dei genitori. È importante sottolineare che il diritto agli alimenti per i figli è un diritto dei figli stessi, non dei genitori, e che non può essere rinunciato.

Altresì, i coniugi hanno il diritto di stabilire gli alimenti per il coniuge economicamente più debole. Secondo l’articolo 156 del Codice Civile, il coniuge che si trova in una situazione di bisogno economico ha il diritto di chiedere un contributo economico all’altro coniuge. La quantità degli alimenti viene stabilita in base alle esigenze del coniuge bisognoso e alle possibilità economiche dell’altro coniuge. È importante sottolineare che il diritto agli alimenti per il coniuge bisognoso è un diritto personale e non può essere rinunciato.

Oltre ai diritti, i coniugi hanno anche dei doveri dopo una separazione consensuale. Innanzitutto, hanno il dovere di rispettare gli accordi presi durante la separazione, come ad esempio quelli riguardanti l’affidamento dei figli e gli alimenti. Il mancato rispetto di tali accordi può comportare conseguenze legali, come ad esempio il pagamento di una sanzione pecuniaria o la revoca dell’affidamento dei figli.

I coniugi hanno anche il dovere di mantenere un comportamento corretto nei confronti dei figli. Devono evitare di coinvolgere i figli nei loro conflitti e di denigrare l’altro coniuge di fronte a loro. Il benessere dei figli deve essere sempre messo al primo posto e i coniugi devono fare tutto il possibile per garantire un ambiente sereno e stabile per i figli.

Possiamo quindi dire che dopo una separazione consensuale, i coniugi hanno diritti e doveri ben definiti. Hanno il diritto di vivere separatamente, di stabilire le modalità di affidamento dei figli e gli alimenti per i figli e per il coniuge bisognoso. Hanno il dovere di rispettare gli accordi presi durante la separazione e di mantenere un comportamento corretto nei confronti dei figli. È importante ricordare che ogni situazione è unica e che è sempre consigliabile consultare un avvocato specializzato in diritto di famiglia per ottenere una consulenza personalizzata.

Riferimenti normativi:
– Codice Civile italiano, articoli 155, 337-bis, 337-ter, 156.