Totalizzazione 2023: cos’è, quando conviene e vantaggi dell’operazione

Totalizzazione 2023: cos’è, quando conviene e vantaggi dell’operazione

La totalizzazione è un’operazione che permette ai lavoratori di sommare i periodi di contribuzione maturati in diversi regimi previdenziali, al fine di raggiungere i requisiti necessari per ottenere la pensione. Questa possibilità è prevista dalla legge italiana e rappresenta un’opportunità importante per coloro che hanno lavorato in diverse forme di impiego durante la loro carriera.

La totalizzazione può essere richiesta da coloro che hanno lavorato sia nel settore pubblico che in quello privato, oppure da chi ha lavorato in diversi Paesi dell’Unione Europea. In particolare, per quanto riguarda la totalizzazione tra settore pubblico e privato, è possibile sommare i periodi di contribuzione maturati presso l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) con quelli maturati presso gli enti previdenziali dei lavoratori dipendenti pubblici.

Per richiedere la totalizzazione è necessario presentare una domanda all’INPS, che valuterà la fattibilità dell’operazione in base alle norme vigenti. È importante sottolineare che la totalizzazione non comporta un aumento dell’importo della pensione, ma permette di raggiungere i requisiti minimi per accedere alla pensione stessa.

La totalizzazione può essere conveniente per diverse categorie di lavoratori. Ad esempio, può essere utile per coloro che hanno lavorato per un periodo limitato in un determinato settore e desiderano sommare i contributi maturati in quel periodo con quelli maturati in altri settori. In questo modo, è possibile raggiungere più facilmente i requisiti minimi per ottenere la pensione.

Inoltre, la totalizzazione può essere vantaggiosa per coloro che hanno lavorato in diversi Paesi dell’Unione Europea. Infatti, grazie agli accordi internazionali, è possibile sommare i periodi di contribuzione maturati in diversi Paesi per ottenere la pensione. Questa possibilità è particolarmente importante per i lavoratori che hanno svolto una parte della loro carriera all’estero e desiderano ottenere la pensione in Italia.

È importante sottolineare che la totalizzazione può comportare alcuni svantaggi. Ad esempio, nel caso in cui si sommino periodi di contribuzione con regimi previdenziali diversi, potrebbe essere necessario pagare dei contributi aggiuntivi per coprire i periodi non coperti da contribuzione. Inoltre, la totalizzazione potrebbe comportare una riduzione dell’importo della pensione, in quanto il calcolo dell’assegno pensionistico tiene conto dei contributi versati e dei periodi di contribuzione.

Per quanto riguarda i riferimenti normativi, la totalizzazione è regolamentata principalmente dall’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 29 dicembre 1997, n. 509, che disciplina il sistema pensionistico italiano. Inoltre, gli accordi internazionali che regolamentano la totalizzazione dei periodi di contribuzione tra diversi Paesi dell’Unione Europea sono stabiliti principalmente dal Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

In conclusione, la totalizzazione rappresenta un’opportunità importante per coloro che hanno lavorato in diversi settori o Paesi durante la loro carriera. Questa operazione permette di sommare i periodi di contribuzione maturati in diversi regimi previdenziali, al fine di raggiungere i requisiti necessari per ottenere la pensione. Tuttavia, è importante valutare attentamente i vantaggi e gli svantaggi della totalizzazione, in quanto potrebbe comportare dei costi aggiuntivi o una riduzione dell’importo della pensione.