Definizione e significato di apertura della successione

Definizione e significato di Apertura della successione

L’apertura della successione è un concetto fondamentale nel diritto delle successioni, che indica l’inizio del processo di trasmissione del patrimonio di una persona deceduta ai suoi eredi. In altre parole, l’apertura della successione rappresenta il momento in cui si determina chi avrà diritto a ereditare i beni del defunto e in che misura.

Secondo l’articolo 456 del Codice Civile italiano, l’apertura della successione avviene nel momento stesso della morte del de cuius, cioè della persona deceduta. Questo significa che, a partire da quel momento, si inizia a determinare chi saranno gli eredi e quali saranno i beni che andranno a costituire l’eredità.

L’apertura della successione può essere volontaria o necessaria. Nel primo caso, si parla di apertura volontaria quando il de cuius ha predisposto un testamento o un’altra forma di disposizione di ultima volontà, indicando espressamente chi saranno i suoi eredi e come dovranno essere ripartiti i suoi beni. In questo caso, l’apertura della successione avviene nel momento in cui viene aperto il testamento e si prende atto delle volontà del defunto.

Nel secondo caso, invece, si parla di apertura necessaria quando il de cuius non ha lasciato disposizioni testamentarie o quando il testamento è nullo o inefficace. In questo caso, l’apertura della successione avviene automaticamente nel momento stesso della morte del defunto e spetta al giudice di pace del luogo in cui è avvenuto il decesso dichiarare l’apertura della successione.

Una volta aperta la successione, si procede alla sua liquidazione, cioè alla determinazione dei beni che la compongono e alla loro ripartizione tra gli eredi. Questo processo può essere complesso e richiede l’intervento di un notaio o di un avvocato specializzato in diritto delle successioni.

Durante la liquidazione della successione, si procede anche alla determinazione delle eventuali passività ereditarie, cioè dei debiti che il defunto ha lasciato. Questi debiti vengono pagati con i beni dell’eredità, fino a concorrenza del loro valore. Se i debiti superano il valore dei beni, l’eredità risulterà insolvente e gli eredi non avranno diritto a ricevere nulla.

È importante sottolineare che l’apertura della successione può essere contestata da chiunque abbia un interesse legittimo a farlo. Ad esempio, se un erede ritiene di essere stato escluso ingiustamente dalla successione, può presentare un’opposizione all’apertura della successione e chiedere al giudice di pace di riesaminare la situazione.

In conclusione, l’apertura della successione rappresenta il momento in cui si determina chi avrà diritto a ereditare i beni del defunto e in che misura. Può essere volontaria, quando il de cuius ha predisposto un testamento o un’altra forma di disposizione di ultima volontà, oppure necessaria, quando il de cuius non ha lasciato disposizioni testamentarie o quando il testamento è nullo o inefficace. Durante la liquidazione della successione, si procede alla determinazione dei beni ereditari e alla ripartizione tra gli eredi, tenendo conto anche delle eventuali passività ereditarie. L’apertura della successione può essere contestata da chiunque abbia un interesse legittimo a farlo.