Appalti, la nuova soglia per affidamenti diretti nel Codice

appalti, la nuova soglia per affidamenti diretti nel Codice

Nel panorama degli appalti pubblici, è stato introdotto un importante cambiamento che riguarda la soglia per gli affidamenti diretti. Il Codice degli appalti, infatti, ha stabilito una nuova soglia al di sotto della quale è possibile procedere con l’affidamento diretto, senza dover indire una gara pubblica. Questa modifica ha suscitato interesse e dibattito tra gli operatori del settore, che si stanno interrogando sulle conseguenze che potrebbe comportare.

La nuova soglia per gli affidamenti diretti è stata fissata a 40.000 euro per i lavori pubblici e a 20.000 euro per i servizi e le forniture. Questo significa che, se il valore dell’appalto è inferiore a tali importi, l’ente pubblico può procedere con l’affidamento diretto, senza dover seguire la procedura di gara. Questa modifica è stata introdotta con l’obiettivo di semplificare le procedure e favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’affidamento diretto non può essere utilizzato in tutti i casi. Infatti, il Codice degli appalti prevede delle eccezioni, in cui è comunque necessario indire una gara pubblica. Ad esempio, se l’appalto riguarda servizi di ingegneria o architettura, è obbligatorio indire una gara pubblica, indipendentemente dal valore dell’appalto. Allo stesso modo, se l’appalto riguarda lavori di importo superiore a 40.000 euro, è necessario seguire la procedura di gara.

La nuova soglia per gli affidamenti diretti ha suscitato diverse reazioni. Da un lato, ci sono coloro che ritengono che questa modifica possa favorire la partecipazione delle piccole imprese e semplificare le procedure. Dall’altro lato, ci sono coloro che temono che l’affidamento diretto possa favorire la corruzione e l’illegalità. È quindi fondamentale che vengano adottati meccanismi di controllo e trasparenza per evitare abusi e favoritismi.

Per quanto riguarda i riferimenti normativi, la nuova soglia per gli affidamenti diretti è stata introdotta con il Decreto Legislativo n. 50 del 2016, che ha riformato il Codice degli appalti. Questo decreto ha recepito le direttive europee in materia di appalti pubblici e ha introdotto importanti novità, tra cui la nuova soglia per gli affidamenti diretti.

In conclusione, la nuova soglia per gli affidamenti diretti nel Codice degli appalti rappresenta un importante cambiamento nel panorama degli appalti pubblici. Questa modifica ha l’obiettivo di semplificare le procedure e favorire la partecipazione delle piccole imprese. Tuttavia, è fondamentale adottare meccanismi di controllo e trasparenza per evitare abusi e favoritismi. La nuova soglia per gli affidamenti diretti è stata introdotta con il Decreto Legislativo n. 50 del 2016, che ha riformato il Codice degli appalti.