Nonostante il divorzio faccia indubbiamente cessare gli effetti civili del matrimonio, sorprenderà scoprire quanti diritti della ex moglie dopo il divorzio continuino vivi e direttamente o indirettamente esercitabili.
Se da un lato non v’è dubbio infatti circa la scomparsa dei reciproci obblighi di assistenza morale e materiale, alcune situazioni maturate nel corso del matrimonio e altre decise volontariamente o disposte dal Giudice nel momento della sentenza di divorzio potranno far sorgere specifici ulteriori diritti della ex moglie dopo il divorzio, per lo più di carattere patrimoniale.
Anzitutto, vanno citati i diritti connessi all’esistenza di figli minorenni.
Assegnazione della casa coniugale all’ex moglie
Benché l’ex moglie non abbia alcun diritto a permanere nella casa coniugale non di sua proprietà, il fatto di essere affidataria dei figli minori a cui spetta certamente l’uso della casa coniugale potrebbe così legittimarla indirettamente a permanervi. In assenza di figli minori, l’assegnazione della casa coniugale potrebbe unicamente rientrare negli accordi relativi al mantenimento a cui abbia diritto, in alternativa all’assegno divorzile finché questo le sia dovuto.
Il trattamento di fine rapporto dell’ex marito
Tra i diritti della ex moglie dopo il divorzio c’è quello relativo agli anni di matrimonio, sempre che sia beneficiaria di un assegno di mantenimento periodico e non si siano verificate le condizioni che possano giustificare la revoca dell’assegno divorzile tra cui le nuove nozze o l’autosufficienza economica.
Diritti successori dell’ex moglie
Benché non rientri tra gli eredi legittimi, l’ex moglie che riceva un assegno di mantenimento potrà reclamare la pensione di reversibilità dell’ex marito premorto, interamente o in concorso con l’eventuale nuova moglie dell’ex marito.
In più, finché permangano le condizioni che hanno giustificato l’attribuzione dell’assegno di mantenimento, potrà chiedere agli eredi dell’ex marito di far fronte all’obbligazione che però potrà essere da questi fatta rideterminare in considerazione del patrimonio del de cuius e delle concrete proprie possibilità.
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Per approfondimento:
Corte di Cassazione, Sentenza del 5 novembre 2021 nr. 32198 sulla mancata revoca dell’assegno divorzile in caso di nuova convivenza (Pdf)
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