Impugnazione del testamento per lesione della legittima

Determinate categorie di eredi hanno delle quote minime di eredità riservate loro dalla legge e, nel caso in cui non siano rispettate, è riservata loro la facoltà di impugnazione del testamento per lesione della legittima.

Abbiamo già avuto modo di esaminare chi siano gli eredi legittimi nonché entro quali termini sia possibile l’impugnativa del testamento nell’eventualità in cui sia annullabile o nullo e infine se l’ex moglie rientri tra gli eredi potendo o meno ereditare…

Il caso odierno riguarda l’erede legittimario appunto, nell’eventualità che i beni assegnatigli risultino di valore inferiore alla quota spettante in base al grado di parentela e all’esistenza o meno di altri eredi come nella tabella riassuntiva che riportiamo:

Solo il coniugeAl coniuge superstite spetta l’intera eredità
Coniuge e 1 figlioAl coniuge superstite spetta metà dell’eredità e l’altra metà al figlio
Coniuge e 2 o più figliAl coniuge superstite spetta un terzo dell’eredità e la restante parte va divisa in parti uguali tra i figli
Solo figliL’intera eredità va divisa in parti uguali tra i figli
Né coniuge, né figli ma genitori e/o fratelliAi genitori spetta metà dell’eredità e la restante parte va divisa in parti uguali tra i fratelli
Nessun coniuge, genitore, figlio, fratelloL’intera eredità va divisa in parti uguali tra gli eredi legittimi restanti secondo il principio per cui ogni grado esclude quelli seguenti: in presenza di zii verranno esclusi i cugini, figli di cugini e figli di figli di cugini altrimenti rientranti tra gli eredi legittimi
Nessun parente sino al 6° gradoL’intera eredità si devolve allo stato
Casi più ricorrenti di successione legittima

Per vedersi riconosciuta la corretta quota dell’asse ereditario dovrà necessariamente rivolgersi al Giudice promuovendo un’azione di riduzione attraverso la quale intervenire selettivamente sulle restanti quote di cui ne chiederà la riduzione quel tanto da ristabilire l’equilibrio previsto dalla legge. Nei casi più gravi, chiederà invece la restituzione di tutti i beni affinché si proceda giudizialmente a una nuova divisione.

Occorre precisare che solo l’erede che abbia accettato l’eredità con beneficio d’inventario potrà esercitare l’azione di riduzione e, per correttezza, previa restituzione di ogni bene che abbia ricevuto a qualsivoglia titolo di eredità o legato.

Attenzione alle tempistiche! L’impugnazione del testamento per lesione della legittima è possibile entro il termine del decimo anno dall’apertura della successione, sia nel caso in cui ci fosse un testamento, sia nel caso ab intestato, ossia senza.

Per approfondimento: si veda l’art. 564 del Codice civile