Intercettazioni: cinque anni di carcere, ricadute su giustizia e informazione

Il premier ha annunciato che "Con un intervento che faremo al Consiglio dei ministri della prossima settimana introdurremo il divieto assoluto di intercettazione telefonica, con esclusione per indagini che riguardano la criminalità organizzata, la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra o il terrorismo". Saranno previsti "cinque anni di carcere a chi ordinerà queste intercettazioni, cinque anni di carcere a chi le eseguirà e cinque anni di carcere a chi le propalerà, e una penalizzazione finanziaria importante per gli editori che le pubblicheranno".