Il congedo di paternità obbligatorio è un diritto riconosciuto dalla legge italiana a tutti i padri lavoratori, sia dipendenti che autonomi. Questo diritto, introdotto con la legge 92/2012 e successivamente modificato con il decreto legge 22/2019, prevede che il padre possa assentarsi dal lavoro per un periodo di tempo, per dedicarsi alla cura del figlio. Ma come richiedere il congedo di paternità obbligatorio? Vediamo insieme quali sono i passaggi da seguire.
Il primo passo per richiedere il congedo di paternità obbligatorio è informarsi sui propri diritti. La legge prevede infatti che il padre possa assentarsi dal lavoro per un periodo di 5 giorni lavorativi, da fruire entro i primi 5 mesi di vita del bambino. Questo periodo può essere esteso a 7 giorni nel caso in cui il padre decida di fruire anche dei 2 giorni di congedo facoltativo. È importante sottolineare che il congedo di paternità obbligatorio è un diritto irrinunciabile e deve essere fruito obbligatoriamente dal padre, a meno che non sussistano gravi e documentate ragioni che ne impediscano l’utilizzo.
Una volta acquisita consapevolezza dei propri diritti, il secondo passo per richiedere il congedo di paternità obbligatorio è presentare la richiesta al proprio datore di lavoro. Questa richiesta deve essere presentata con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla data in cui si intende iniziare il congedo. La richiesta deve essere accompagnata da una dichiarazione in cui si attesta la nascita del figlio e si specifica il periodo in cui si intende fruire del congedo.
Il terzo passo per richiedere il congedo di paternità obbligatorio riguarda la presentazione della domanda all’INPS. Questa domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla nascita del figlio e deve essere corredata da tutta la documentazione necessaria. È possibile presentare la domanda direttamente online, attraverso il sito dell’INPS, oppure recandosi presso uno degli sportelli dell’istituto.
A parere di chi scrive, è fondamentale che il padre si informi adeguatamente sui propri diritti e sulle modalità di richiesta del congedo di paternità obbligatorio. Questo non solo per garantire il rispetto della legge, ma anche per poter fruire appieno di un diritto che è fondamentale per la cura e l’educazione del figlio.
Altresì, è importante sottolineare che il congedo di paternità obbligatorio è retribuito al 100% della retribuzione giornaliera. Questo significa che il padre non subirà alcuna perdita economica durante il periodo di congedo. Inoltre, durante il periodo di congedo, il padre ha diritto a tutte le tutele previste dalla legge in caso di malattia o infortunio.
Possiamo quindi dire che richiedere il congedo di paternità obbligatorio è un processo che richiede una certa attenzione, ma che può essere facilmente gestito se si conoscono i propri diritti e si seguono attentamente le procedure previste dalla legge. È fondamentale che ogni padre si informi adeguatamente e si avvalga di questo diritto, per poter dedicare il giusto tempo alla cura del proprio figlio e per poter contribuire attivamente alla sua crescita ed educazione.
Quindi, per richiedere il congedo di paternità obbligatorio, è necessario informarsi sui propri diritti, presentare la richiesta al proprio datore di lavoro con un preavviso di almeno 15 giorni, e presentare la domanda all’INPS entro 30 giorni dalla nascita del figlio. Seguendo questi passaggi, ogni padre potrà fruire del proprio diritto al congedo di paternità, contribuendo in modo significativo alla cura e all’educazione del proprio figlio.